AGI - Per oltre la metà degli italiani (53%) guardare notifiche di email e social media è il primo gesto al risveglio. La difficile situazione sanitaria ha influito sulla routine quotidiana di un numero considerevole di utenti, soprattutto per quanto riguarda la quantità di tempo che trascorrono connessi ai dispositivi tech: lo conferma il 75% degli intervistati. In particolare, oltre la metà degli italiani (53%) è online almeno 8 ore al giorno per lavoro - e tra questi il 39%, una volta terminata la to do list lavorativa, rimane collegato anche nel proprio tempo libero. E' quanto emerge da un sondaggio condotto da MioDottore - piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner - in occasione del "National Day of Unplugging" (5-6 marzo 2021), iniziativa che invita gli utenti digitali a prendere una pausa di ventiquattro ore da smartphone, tablet e computer.
Oltre ai motivi di lavoro e studio, cosa tiene pero' connessi gli italiani a smartphone, pc e tablet? Quasi uno su due impiega questi strumenti per mantenere i contatti con le persone care (42%), il 31% per leggere e tenersi informati, fare shopping da casa (25%), guardare film e serie TV (21%), curiosare tra app e giochi online (19%) e praticare sport all'interno delle proprie mura domestiche (7%).
Il 57% dei rispondenti non toglie lo sguardo dal proprio cellulare, neppure a tavola, sia quando pranza a casa (24%) sia quando mangia fuori (15%): sono soprattutto donne tra i 25 e i 38 anni ad avere questa abitudine. Infine, quasi la totalità degli italiani (92%) non si allontana dal proprio smartphone nemmeno quando dorme e preferisce posizionarlo accanto a sè, sul comodino. Per oltre 1 italiano su 2 (65%) essere meno connessi gioverebbe alla propria quotidianità
Sebbene l'essere connessi sia sempre più importante, soprattutto in un momento come quello attuale, più della metà degli italiani (65%) ritiene che la propria routine giornaliera trarrebbe importanti benefici se si riuscisse a trascorrere meno tempo senza smartphone, pc e tablet. Infatti, secondo gli intervistati i rischi che si possono corre sono molteplici: dal non accorgersi nemmeno del tempo che passa (per il 54%), al sentirsi alienati (19%) o isolati (8%). Riuscire a trascorrere più tempo offline sembra dunque un desiderio di molti e un'opzione che consentirebbe di migliorare alcune sfere della propria vita privata.
Tra le attività prioritarie a cui dedicarsi, spiccano quelle focalizzate al miglioramento del proprio benessere psico-fisico, come il passare più tempo all'aria aperta (42%), praticare sport (40%), leggere (21%) e prendersi più cura di sè stessi (19%). In secondo piano invece gli incontri con gli amici (18%) e il dedicare maggior tempo ai familiari (15%).
E se si chiedesse agli italiani di restare offline per un'intera giornata? La quasi totalità degli intervistati (87%) sarebbe disposto a sconnettersi per ventiquattro ore consecutive, molti ritengono di poterci riuscire senza problemi (66%), mentre altri pensano sarebbe faticoso (21%).