AGI - "Direi che in questo momento è molto difficile pensare di riportare tutti gli studenti in classe al 100%, però è un obiettivo di lungo termine al quale dobbiamo prestare attenzione". Lo ha affermato a Sky Tg24 il presidente dell'Anp, Antonello Giannelli, commentando l'impegno assunto dal neo ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.
"E un obiettivo che ci poniamo tutti - ha aggiunto Giannelli - ma il problema è se in queste condizioni sia possibile, tanto più che stiamo parlando della variante inglese che sembra particolarmente aggressiva dal punto di vista dei contagi".
Dati oggettivi "sulle carenze di apprendimento dei ragazzi dovute alla didattica a distanza non ce ne sono. Per questo abbiamo chiesto che a settembre se ne possa occupare l'Invalsi, avviando un monitoraggio che consenta di individuare e di recuperare le carenze formative. è necessario un piano di recupero mirato di queste carenze". "Chiediamo che si operi quanto prima un piano di questo tipo - ha ribadito Giannelli - che si rilevino le carenze formative e che si attui un piano di recupero mirato sulle carenze che vengono riscontrate. Quindi non un qualcosa che vada bene per tutti a prescindere dai risultati, ma una osservazione di quello che è avvenuto e un eventuale intervento".
Il presidente dell'Anp ha spiegato che "il monitoraggio dovrebbe farlo l'Invalsi, l'Istituto per la valutazione del sistema di istruzione, perché è preposto al confronto tra i risultati dei nostri ragazzi e i risultati degli altri paesi. Credo che in passato sia stato oggetto di pregiudizio - ha osservato - perche' le valutazioni sono state utilizzate per valutare gli studenti e questo e' sbagliato. Le valutazioni Invalsi sono una sorta di diagnostica sul nostro sistema scolastico, un po' come una Tac o un'ecografia. Nessuno puo' avercelo con l'ecografo".
"La variante inglese si sta diffondendo all'interno della popolazione, al momento mi pare si è a un caso su cinque, e quindi poiché sembra essere connotata da una maggiore facilità di diffusione bisogna stare attenti soprattutto in quegli ambienti, come le aule, dove ci sono molti ragazzi", ha osservato Giannelli. "E' chiaro che questa rinnovata attenzione deve essere monitorata dalle autorità sanitarie e noi come sempre ne rispettiamo le decisioni".