AGI - Allarme in Europa e in Italia per le varianti Covid e la loro contagiosità. "A causa della maggiore trasmissibilità, l'evidenza di una maggiore gravità e la possibilità che i vaccini contro il Covid-19 esistenti e autorizzati siano parzialmente o significativamente meno efficaci contro le varianti", il rischio nell'Ue è "alto-molto alto per la popolazione generale e molto alto per gli individui vulnerabili". E' quanto risulta dall'aggiornamento dell'Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione della malattie.
Il monito dell'Iss
L'allarme è scattato anche in Italia: "La diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante se non vengono adottate misure di mitigazione adeguata", si legge nella relazione tecnica dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute sull'indagine rapida condotta nei giorni scorsi, da cui è emersa una diffusione della variante inglese in Italia che già sfiora il 20% dei casi totali. "Considerata la circolazione nelle diverse aree del Paese - sottolinea il documento - si raccomanda di intervenire al fine di contenere e rallentare la diffusione della variante UK rafforzando/innalzando le misure in tutto il Paese e modulandole ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto". La variante inglese, scrivono gli esperti, "è diffusa nell’88% delle Regioni partecipanti allo studio con percentuali rispetto ai casi totali che vanno fino al 59% in alcune aree".