AGI - La curva epidemica in Italia preoccupa gli esperti. A dimostrarlo, l'uscita del consigliere scientifico del ministro della Salute Speranza, Walter Ricciardi che propone un immediato lockdown ‘intenso e limitato nel tempo’. Una richiesta che, assicura, rivolgerà ufficialmente al confermato ministro Speranza.
“Il lockdown totale – spiega Ricciardi – può funzionare solo se accompagnato da una ripresa dei test e del tracciamento quando i casi saranno meno di 50 per 100 mila e da una vaccinazione a tutto spiano. Funziona – ha concluso – solo se si perseguono queste tre cose insieme”.
Analoga preoccupazione viene manifestata dal Comitato tecnico scientifico, secondo il quale, con la presenza delle varianti del covid, non ci sono le condizioni per riaprire gi impianti di sci. "Allo stato attuale - dice il Cts - non appaiono sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive attuali, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale, rimandando al decisore politico la valutazione relativa all'adozione di eventuali misure più rigorose". Tale parere, fornito come risposta a un quesito del ministero della Salute in proposito, è stato dato, spiegano al Cts, "alla luce della diffusione delle varianti virali".
Non si è fatta attendere la reazione del leader della Lega, Matteo Salvini: "C’è voglia di salute, di vita e di normalità", ha detto rispondendo a 'Mezz'ora in più' su Rai3 alle parole di Ricciardi. "È un anno che qualcuno ci dice 'state chiusi'. Speranza è appena stato riconfermato e io rispetto le scelte di Draghi, ma spero che a livello di squadra ci sia ascolto".
E aggiunge: "Non ci sta che un consulente del ministero della Salute una mattina si alzi e senza dire nulla a nessuno dica che bisogna chiudere le scuole e le aziende. Prima di terrorizzare tutti ne parli con Draghi", conclude Salvini, assicurando comunque di non essere intenzionato a chiedere le dimissioni di Speranza: "Ho voglia di costruire".
Quanto agli impianti di sci, Salvini afferma: "Il Cts oggi dice esattamente il contrario di quanto detto la settimana scorsa, ma non puoi dire la domenica mattina che domani non apri gli impianti che dovrebbero aprire il lunedì. Della salute si occupano gli scienziati, chi deve decidere deve pianificare. Alle imprese il ministero 10 giorni fa aveva detto che si poteva riaprire. Domani, secondo i dati del governo, riaprono gli impianti, non è possibile che si dica la domenica che il lunedì cambia tutto".