AGI - Nuovi sommovimenti nel 'Comitato Noi Denunceremo' che raccoglie i familiari delle vittime del Covid. Dopo la 'fuga' del responsabile della comunicazione Robert Lingard e dell’avvocato Consuelo Locati, 35 iscritti chiedono di sostituire il presidente Luca Fusco sul cui operato esprimono “laceranti dubbi”. E lo fanno attraverso la presentazione di una mozione straordinaria finalizzata alla convocazione di un’assemblea per scegliere una nuova guida.
“Aderire al Comitato – spiegano all’AGI i firmatari – ha significato aderire al senso di giustizia che si doveva ai nostri cari e che non doveva essere tradito o mercanteggiato con altre opportunistiche contropartite. Come familiari delle vittime continuiamo a credere nei valori originali del Comitato e in virtù di tale fede chiediamo che l’attuale presidente, a tutela del dolore di migliaia di familiari delle vittime, abbia l’umiltà di farsi da parte e di indire un’assemblea per l’elezione di un nuovo presidente”.
Una delle promotrici dell’iniziativa, aggiunge che “Fusco non doveva mischiare la politica con la morte di mia madre, noi ci siamo affidati a un gruppo apartitico e le cose sono cambiate senza che nessuno ci dicesse nulla. Vogliamo salvare lo spirito originario del Comitato. Molti di noi, me compresa, sono stati bannati dal gruppo per avere espresso delle posizioni critiche. Mi ha addolorato moltissimo, tanto da farmi piangere, essere esclusa dalla pagina dove anche in questi mesi ho scritto della morte di mia mamma”.
In un lungo post pubblicato nei giorni scorsi sulla sua pagina Facebook, Locati, che è a capo del team impegnato nelle cause civili contro governo e Regione, aveva affermato che "Fusco vuole scendere in politica a fianco di chi abbiamo criticato" con implicito riferimento al sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.