AGI - Un negozio di dischi, aperto in piena pandemia: è la sfida di Andrea Pilleri, operatore culturale, che lo scorso 6 febbraio a Cagliari ha inaugurato il suo 'Potente Records', specializzato in vinili. Chi pensa ai dischi come polverose aureole per nostalgici, dovrà fare i conti con uno spazio all'avanguardia che - tra classici e ultime novità - punta a diventare un centro di aggregazione culturale, per parlare di musica, costruire eventi e raccogliere tendenze. "Negli ultimi anni il vinile ha riconquistato un'ampia fetta di mercato e, lo scorso anno, ha superato le vendite dei cd", ricorda Pilleri.
"Anche gli artisti delle nuove generazioni stanno registrando dischi", perché il mercato liquido, quello del download, sta virando nuovamente verso il supporto fisico. A confermarlo anche i primi acquirenti: "Sono rimasto sorpreso anch'io: tra i primi clienti ho avuto ragazzi molto giovani", racconta all'AGI Pilleri che - a 40 anni, con un passato da organizzatore di festival, al centro della scena underground isolana - ha deciso di buttarsi in questa avventura durante il primo lockdown.
La paura vinta dalla passione
"Da musicista e operatore culturale ho visto il crollo del fatturato in arrivo", aggiunge Pilleri. "Però, ho anche iniziato a pensare a tutte le cose che avrei voluto fare. Sono convinto che Cagliari avesse bisogno di un luogo in cui si potesse parlare di musica, dove si potessero incontrare idee, interessi, umori. E queste riflessioni mi hanno fatto superare tutte le paure".
"In questo periodo sospeso, dove non si possono fare concerti, non ci si può esibire dal vivo, gli appassionati hanno comprato moltissima musica", sottolinea il neo commerciante, convinto dell'importanza di un luogo fisico, perché se è vero che oggi la musica è a portata di mano, è anche vero che una ricerca in solitaria può non portare ai risultati sperati, mentre la proposta di un esperto può guidare verso nuove e insperate scoperte sonore.
"Penso a me e a quanto sia stata importante per la mia formazione l'offerta musicale dei negozi di dischi che frequentavo", conclude Pilleri, che come ha scelto di chiamare il suo negozio: "Perché Potente Records? Perché la musica è così, è potente e questo nome si è imposto".