AGI - 'Le più belle frasi di Osho' una delle pagine satiriche italiane più conosciute e con oltre un milione di fan è stata oscurata e dopo poche ore ripristinata da Facebook.
"Abbiamo rimosso questa Pagina dopo aver ricevuto una segnalazione di violazione della proprietà intellettuale. La Pagina è stata rimossa per errore ed è stata ripristinata" ha detto un portavoce Facebook.
"Me faccio vivo io" aveva scritto l'autore, Federico Palmaroli, sul proprio profilo privato commentando ciò che stava accadendo. L'oscuramento di pagine e profili sulla piattaforma social è il frutto di una decisione presa da un team internazionale dedicato.
Me faccio vivo io
Pubblicato da Federico Palmaroli su Martedì 19 gennaio 2021
Non si tratta quindi di un caso di censura l'oscuramento, per poche ore, della nota pagina satirica "Le più belle frasi di Osho", curata da Federico Palmaroli, noto giornalista e autore. "Più che altro è stato un discorso di trademark - dichiara all'AGI Palmaroli - per questo marchio di Osho, che ormai da me viene utilizzato senza neanche più legami con la sua figura, anche se anche allora era satira, quindi opinabile, è diventato un nomignolo, un soprannome che non ha più nulla a che vedere, loro hanno ricevuto una segnalazione, hanno chiuso la pagina ma è stato un errore di valutazione".
Sono in tanti ad aver gridato alla censura al momento della sparizione da Facebook (nessun problema sugli altri social) di una delle pagine di satira politica più seguite in Italia, specie durante la crisi di governo attualmente in discussione nelle aule del governo.
"Normale che io ci ho pensato e capisco quelli che hanno pensato alla censura considerato il precedente di Trump (con le dovute proporzioni), però nel mio caso non è stato quello, perché avrebbero dovuto? Non avrebbe avuto senso in realtà". Una risposta che comunque ha colpito il giornalista che alla ripresa delle attività della pagina con un post ci ha tenuto a ringraziare tutti i propri follower: "Siete la mia artiglieria".
Nessun problema nemmeno con i gestori della piattaforma in Italia che, sempre secondo conferma da parte del giornalista, sono stati celeri a riconoscere l'errore e provvedere in tempi rapidissimi, tant'è che a distanza di poco tempo la pagina è tornata attiva.
Subito la politica si era schierata con Osho. "Solidarietà a Federico Palmaroli (...) sempre autore di satire intelligenti - afferma il responsabile nazionale innovazione di FdI, Federico Mollicone - su una semplice segnalazione, è stata disattivata una pagina da più di un milione di follower che non ha mai fatto uso commerciale delle immagini. Facebook rispetti l'ordinamento italiano e la libertà di satira: non può chiudere pagine e rimuovere contenuti in maniera arbitraria per una segnalazione di un'associazione privata. Chiediamo il ripristino immediato e urgente degli account. La sovranità digitale italiana va tutelata".
L'esponente di Fratelli d'Italia preannuncia una "interrogazione al governo per chiedere quali iniziative intendano adottare al fine di garantire i diritti fondamentali di manifestazione del pensiero, di libertà di stampa e di libertà di satira, che invieremo anche al presidente dell'Agcom affinché possa garantire l'immediato ripristino".