AGI - Classificato ‘zona rossa’ dal governo, l’Alto Adige non ci sta e prosegue nell’auto-classificarsi ‘zona gialla’.
Oggi, in una giornata caratterizzata dalle rigide temperature e da uno splendido sole su tutto il territorio, gli studenti delle scuole superiori hanno ripreso la modalità delle lezioni come da ordinanza provinciale del 5 gennaio scorso. In sostanza nulla è cambiato rispetto alla settimana scorsa.
La nuova ordinanza del governatore Arno Kompatscher, firmata lo scorso venerdì sera dopo lo ‘strappo’ con Roma, non prevede alcuna modifica e la presenza in classe resta quindi nel minimo al 50% fino ad un massimo al 75%. Gli studenti delle scuole superiori hanno un orario scolastico ‘flessibile’.
Ad esempio ci sono classi che la scorsa settimana sono state in presenza tre volte la settimana mentre in quella che è iniziata oggi saranno di tre giorni le lezioni in dad.
Confermate le lezioni in presenza dalla scuola materna fino alla scuola media. La Provincia Autonoma di Bolzano si è auto-proclamata ‘zona gialla’ perché secondo la Giunta provinciale, “gli organismi nazionali di valutazione della situazione epidemiologica avrebbero classificato la Provincia di Bolzano in modo errato per 4 dei 21 indicatori ritenuti dirimenti ai fini della classificazione”.
In Alto Adige restano aperti i negozi dal lunedì al venerdì, restano aperti i bar (fino alle ore 18), ristoranti e pizzerie (fino alle 22 previa prenotazione) seguendo le norme anti-contagio già previste come un massimo di 4 persone non conviventi allo stesso tavolo.