AGI - La "prof" ha il volto - e l'ironia irresistibile - di Teresa Mannino, comica palermitana, per anni volto di Zelig. Sulla sua pagina Facebook manda in scena la scuola in tempo di Dad, con tutti i problemi e i disagi vissuti da docenti e alunni. Non solo di natura tecnica, ma anche in termini di frustrazione per la perdita inevitabile di apprendimento, abilità e socialità che la didattica a distanza produce.
La chiave è leggera, ma efficace. "Mi sentite?", è la domanda che riproduce quella delle migliaia di prof e studenti alle prese con le difficoltà di connessione o con l'inadeguatezza dei device. E la risposta sono voci spezzate, echi fastidiosi, rumori molesti, come quelli che solitamente rendono un esercizio snervante ciò che dovrebbe essere ordinaria vita quotidiana, ma che si trasforma spesso in una complicazione e in una incognita giornaliera.
"Come? Non sento... non vedo", è lo scambio di battute. "Dì alla mamma di spegnere l'aspirapolvere", è la sollecitazione della prof Mannino. "Ma dove sei Giusi, non ti vedo". "Sono nella cabina armadio prof, perchè il wifi della vicina di casa lì è più potente...". "Mi manca prof... mi mancano i compagni, la scuola...". "Anche voi".
Poi ecco la trovata dell'insegnante Mannino: "Ragazzi mi è venuta una idea: poiché ci sono i saldi - e noi italiani abbiamo dato... giustamente priorità ai saldi - diamoci appuntamento in negozio... se compriamo non possono dirci niente... facciamo lezione nei camerini.. vi portate il libro di epica, 9 euro e 90 e abbiamo risolto". Scoppia l'entusiasmo: "Sìììììì". Ma sono pur sempre 'studenti' e scatta la domanda: "Professoressa posso andare in bagno?".