Due giorni in giallo, week end in arancione, e da lunedì torna, con i nuovi criteri, il sistema del ‘semaforo’. E' una girandola di colori quella che sta interessando l’Italia, negli ultimi mesi, sul fronte della lotta al Covid 19.
Giovedì 7 gennaio e venerdì 8 gennaio: entra in vigore, in tutto il Paese, la zona gialla “rinforzata”. Le scuole riaprono con le attività didattica in presenza per materne, elementari e medie (nessuna ripresa in Calabria, Campania e Puglia, che hanno rinviato ad altra data). Le superiori di secondo grado, invece, riprenderanno le attività in presenza al 50% a partire dall’11 gennaio. Ma non in tutte le regioni, anche. In Alto Adige, invece, riprenderanno le attività in presenza (dal 50 al 75%) anche le scuole superiori.
Possono aprire tutti i negozi e le attività commerciali, inclusi i centri commerciali, ma fino alle ore 20. Aperti anche bar e ristoranti fino alle 18, mentre potranno svolgere attività d’asporto e consegne a domicilio. Vige il divieto di spostamento tra regioni, se non per motivi di lavoro, salute o necessità e comunque per rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione. All’interno della propria regione, invece, ci si può muovere liberamente e non è necessaria l’autocertificazione.
Sabato 9 e domenica 10 gennaio: entra in vigore la zona arancione su tutto il territorio nazionale, con le stesse regole che sono state in vigore nel corso di tutte le festività natalizie. Dunque, vietato muoversi dalla regione e anche dal comune, tranne per i motivi consentiti, anche nei centri con meno di 5 mila abitanti (per un raggio di 30 chilometri) come successo durante le feste, e comunque sempre con autocertificazione. Bar e ristoranti chiusi, con la possibilità solo dell’asporto (fino alle ore 22) e consegna a domicilio. Negozi aperti, centri commerciali chiusi.
Lunedì 11 gennaio: si torna all’Italia a colori, con le regioni gialle, arancioni e rosse. I criteri per stabilire i colori delle regioni sono cambiati: con l’Rt sotto l’1 fascia gialla, con l’Rt pari a 1 si va in fascia arancione, con l’Rt pari a 1,25 si va in fascia rossa. La decisione finale sarà effettuata dopo l’analisi del rapporto, previsto per venerdì 8 gennaio, dell’Istituto superiore di sanità. In ogni caso saranno vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle. Nelle zone rosse la deroga agli spostamenti per due persone per andare a trovare amici o familiari è limitata al comune e non più alla regione come durante le festività. Tutto il resto sarà deciso nelle prossime ore.