AGI - Cinquemila borracce a tutti gli alunni delle scuole primarie statali "per una Vicenza sempre più plastic free". E' l'iniziativa del comune che consentirà ogni mese un risparmio di 10 mila euro e 36,6 tonnellate in meno di CO2 grazie alle 2.187 bottigliette di plastica che non saranno più distribuite ogni giorno in mensa.
Le 5.000 borracce saranno consegnate da giovedì 7 gennaio al ritorno sui banchi di scuola. Ad offrirle, ViAcqua, nell'ambito delle iniziative per valorizzare l'acqua dell'acquedotto cittadino e ad abbattere il consumo della plastica. Questa mattina hanno presentato l'iniziativa l'assessore all'istruzione Cristina Tolio, l'assessore all'ambiente Simona Siotto e il presidente di Viacqua Angelo Guzzo.
“D'ora in avanti – ha annunciato Tolio - ogni bambino delle scuole primarie statali avrà la sua borraccia personalizzabile con nome e classe. Le normative anti contagio hanno vietato l'uso delle caraffe in mensa, ma ciò ha comportato un utilizzo quotidiano di oltre 2.000 bottigliette di plastica. Grazie a Viacqua, che ci ha donato le borracce, facciamo un regalo educativo a tutti i bambini, eliminiamo la plastica e, in un momento così delicato, garantiamo alla comunità un risparmio mensile di circa 10 mila euro”.
“Le 5.000 borracce – ha aggiunto l'assessore Simona Siotto - saranno regalate a tutti gli scolari della città, indipendentemente dal fatto che usufruiscano o meno del servizio mensa. E' un messaggio “plastic free” che attraverso i bambini, sempre molto sensibili a queste iniziative, arriverà alle famiglie, oltre a produrre da subito un effetto positivo in termini di riduzione dei rifiuti scolastici”.
“Viacqua – ha concluso il presidente Angelo Guzzo – ha raccolto con entusiasmo la sollecitazione del capoluogo che ha la fortuna di avere un'acqua assolutamente gradevole perché non clorata. Con questa iniziativa molto concreta trasformiamo un problema in opportunità”.
Contestualmente alla distribuzione delle borracce a tutti i 4.593 alunni che frequentano le scuole primarie statali, quindi, nelle mense scolastiche non saranno più distribuite le 2.187 bottigliette da mezzo litro d'acqua che ogni giorno vengono date, una per bambino che si ferma a pranzo, da quando le normative anti contagio hanno vietato l'utilizzo delle caraffe. Ciò significa che in media ogni mese non saranno più distribuite in mensa 45.915 bottigliette di plastica.
Secondo le stime già in uso per il monitoraggio del Paes, il Piano d'azione per l'energia sostenibile, questa operazione porterà a non emettere ogni mese ben 36,6 tonnellate di anidride carbonica nell'aria. Per ogni chilo di plastica utilizzato, infatti, sono 66 i chili di CO2 emessi, considerando il ciclo completo dalla produzione, al trasporto, allo smaltimento. E poiché al mese nelle mense cittadine si utilizzano 45.915 bottigliette, pari a 551 chili di plastica (ogni bottiglietta da mezzo litro pesa 0,012 Kg), diventano appunto 36,6 le tonnellate di CO2 che non saranno più emesse grazie all'uso delle borracce.