AGI - Il crollo di un cono vulcanico, nubi di cenere e scie di rosso; tre fontane di lava, brevi ma con getti che hanno raggiunto un'altezza di 150-200 metri, e due colate fino a 2 chilometri, una delle quali ha raggiunto Torre del Filosofo, l'area in cui, secondo il mito, morì Empedocle. Poi, la pioggia di cenere su Catania, a ricoprire case, strade e auto.
In una notte che potrebbe esser simile a quella in cui si uccise il filosofo greco di Agrigento del V secolo a.C. ("La vita cerchi, la cerchi e sgorga e splende/Un fuoco divino profondo dalla terra, per te/ in un desiderio che da' i brividi/ Nell'Etna ti scagli tra le fiamme", ne cantò la morte Friedrich Hölderlin) l'Etna ha dato spettacolo di se' in un arco di tempo di quattro ore,dalle 23 alle 3 del mattino.
Le reti di sorveglianza dell'Osservatorio Etneo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nella citta' siciliana hanno registrato un repentino aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico: era il Cratere di Sud-est, che da tempo fa registrare un'attivita' stromboliana. Era la prima fontana di lava, una colonna eruttiva spinta dal vento verso sud-sudest.
Dopo quindici minuti - raccontano i vulcanologi - il fianco del cono del Cratere di Sud-Est ha cominciato a franare, generando un flusso piroclastico lungo alcune centinaia di metri in direzione sud-ovest. Un altro flusso ha, invece, percorso circa 2 km sempre in direzione sud-ovest.
Un terzo e piu' piccolo flusso piroclastico ha preso il via alle 23.30. L'attivita' di fontana di lava e' continuata per poche decine di minuti per poi perdere energia. ed e' diminuita poco prima della mezzanotte, ma un'ora dopo l'Etna e' riesploso in una seconda fontana di lava, durata circa 10 minuti. Un altro intervallo, con attivita' stromboliana, e alle 2 circa e' iniziata una terza fase di basse fontane di lava, della durata di circa un'ora, seguita da una debole attivita' stromboliana, ancora in corso questa mattina.
Le due colate - quella sul versante meridionale del cono del Cratere di Sud-Est, che ha raggiunto l'area di Torre del Filosofo, e quella sul versante sud-ovest, che si e' espansa sul pianoro a monte dei coni del 2002-03 e di Monte Frumento Supino - sono in via di raffreddamento.
Alla mente dei vulcanologi hanno riportato quelli in altri settori del Cratere di Sud-Est, ad esempio "in concomitanza con l'inizio dell'attivita' eruttiva parossistica del 16 novembre 2006, durante diversi episodi di fontana di lava nel 2011-2013, l'11 febbraio 2014 e nel marzo del 2017".
L'attivita' non sembra preoccupare i vulcanologi e i sismologi, almeno per il momento, sebbene molti ricordino l'eruzione del 24 dicembre del 2018, poi accompagnata da un terremoto che produsse danni nei centri abitati. "Quella - ha spiegato il vulcanologo dell'Ingv Boris Behncke - era una eruzione laterale, cioe' sul fianco dell'Etna. Questa e' sommitale: ha una dinamica completamente diversa, che non ha rapporto con i movimenti nelle faglie dei versanti del vulcano. Per il momento, dunque, e' solo spettacolo".