AGI - Arrestato per stalking e revenge porn nei confronti della sua ex 17enne. Le indagini condotte dagli investigatori del compartimento di polizia postale e delle comunicazioni di Firenze, coordinate dal pm Giacomo Pestelli, sostituto procuratore presso la procura della Repubblica di Firenze, hanno portato prima all'emissione della misura cautelare degli arresti domiciliari e poi alla condanna a 3 anni nei confronti di un 21enne marocchino, della provincia di Firenze, autore di atti persecutori, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, diffamazione e sostituzione di persona.
Alla base del provvedimento, la condotta dell'uomo: non arrendendosi alla fine della relazione con l'ex fidanzata minorenne e determinato a tutti i costi a riallacciare i rapporti con lei, il giovane con reiterate molestie e minacce ha procurato alla ragazza un "perdurante e grave stato di ansia e di paura, nonché il fondato timore per l'incolumità propria e dei propri familiari".
Le ripetute molestie e minacce, spiegano gli investigatori, sono consistite nel cercare insistentemente e in modo opprimente contatti con la ragazza; nell'ingiuriarla costantemente appellandola con insulti; nel contattare insistentemente i familiari della stessa e gli amici affinché intercedessero con lei e la convincessero a parlarle; nel tempestarla di messaggi e nel minacciarla quotidianamente, tramite Whatsapp e Instagram (utilizzando ben 7 falsi profili), di farle del male e di 'fargliela pagare' con frasi del tipo "Mettiti in testa che o impazzirai o morirai, prenditi cura di te, la morte e' brutta, io vado sempre in Marocco, stai attenta, il giorno in cui uscirai di casa è andata", nonché di diffondere sue foto intime a terzi o ai suoi familiari.
L'uomo è passato dalle minacce ai fatti diffondendo le foto su Internet, inviandole a familiari e amici, e pubblicando su alcuni siti di incontri numerosi annunci, corredati dal numero di cellulare e dalle foto della minore, che la ritraevano nuda o in pose sessualmente esplicite.
La polizia postale di Firenze ha contattato le società estere titolari dei siti di incontri ed escort (nello specifico società con sede in USA., Bahamas, Francia e Olanda) e ha ottenuto l'immediata rimozione degli annunci, nonché i dati telematici utili ai fini investigativi, che confrontati con i dati acquisiti da Facebook e Instagram hanno permesso di stabilire che tutti i profili social nonché le pubblicazioni degli annunci sui siti erano riconducibili all'ex.