AGI - Clausura e Covid a confronto in dodici scatti, corredati di didascalie, per raccontare le storie di vita quotidiana tramandate da oltre cinque secoli. È l'idea delle sorelle del Monastero di clausura di Santa Veronica Giuliani di Città di Castello, fondato nel 1623, che hanno deciso di aprire le porte della loro 'casa', per realizzare un calendario, i cui proventi andranno a contribuire al riscaldamento dell'antica struttura durante i mesi invernali.
Dodici scatti, uno per ogni mese dell'anno, nel quale è possibile cogliere l'essenza del quotidiano, il ripetersi delle "piccole cose": dai gesti di carità, al ringraziamento. Immagini inedite, storiche, mai immortalate prima dall'obiettivo di un macchina fotografica che ci propongono e ci riportano al tempo di Santa Veronica quando portava le brocche d'acqua, lavava i panni e cucinava. Lavori che, allora come oggi, fanno quotidianamente le sorelle cappuccine.
Vite silenziose ma presenti per i tanti che chiedono loro una parola, un consiglio o una preghiera. "Un'iniziativa - spiega Angelica Lombardo, presidente dell' associazione Le Rose di Gerico che ha coordinato il progetto - fortemente voluta dalla comunità delle sorelle del Monastero per entrare in punta di piedi nelle case di tutti e condividere con noi i prossimi mesi, la speranza di tornare a vivere la vita di sempre nella preghiera e fratellanza".
La badessa madre Giovanna e le altre sette "sorelle" del monastero di clausura ci hanno voluto mettere la faccia facendosi immortalare nella loro quotidianità che affonda le radici nella storia secolare dell'ordine monastico e del monastero.
"Durante i mesi di lockdown - ha spiegato la badessa, madre Giovanna - quando anche il nostro monastero come tutte le altre strutture religiose ha dovuto osservare le normative legate al diffondersi della pandemia, abbiamo deciso di realizzare questo calendario che racchiude l'essenza e la storia di chi ci ha preceduto avendo sempre al centro il messaggio della santa che ci guidera' sempre anche in questi momenti difficili".