AGI - Erano salpati dalla Libia su un gommone usa e getta, da abbandonare al loro arrivo sulle coste di Malta o, molto più probabilmente, in Sicilia, a Lampedusa. Viaggiavano da due giorni, un centinaio stipati in una imbarcazione era stata segnalata diverse volte da Alarm Phone, ma, come accade ormai da tempo, l'appello lanciato dalla ong e' caduto nel silenzio dei Paesi europei, che oggi hanno assistito a un nuovo naufragio, il cui bilancio è di almeno sei morti. L'ultima di questi, in ordine di tempo, è stata una bambina di sei mesi, che non ce l'ha fatta ad aspettare l'evacuazione urgente chiesta da Open Arms.
Era stata la ong spagnola a soccorrere, da sola, in un mare desertificato dalla presenza di altre ong a cui sono state sequestrate le navi dalle autorità italiane e privo ormai di interventi di salvataggio di migranti da parte dei Paesi costieri, il gommone, il cui fondo è imploso davanti ai volontari. "Stiamo cercando di portare a termine con minor numero di vittime il soccorso delle persone finite in acqua", spiegava Riccardo Gatti, capo missione di Open Arms. "Siamo da soli - aveva aggiunto - e possiamo contare su due lance rapide e sei soccorritori. Ciò dimostra quanto siano necessarie operazione congiunte a livello organizzativo e degli stessi governi per la ripresa del soccorso in mare. Servono immediatamente corridoi umanitari".
Il gommone era stato segnalato, fatto dalla ong giudicato nuovo, dall'agenzia Frontex, sotto pressione in queste settimane per le accuse di respingimenti in Grecia. Giunta sul posto, a 31 miglia dalla libica Sabratha, la nave della ong fondata da Oscar Camps, a bordo della quale si trova lo staff di Emergency, ne ha salvati decine. Cinque migranti, però, sono annegati, e per sei era stata chiesta una evacuazione, per effettuare la quale è partita in serata da Lampedusa una motovedetta della Guardia Costiera, che giungera' nell'area intorno alle 22.
Per quest'ultima, che di rado ormai dirama comunicati su sbarchi o soccorsi di migranti, le persone da evacuare sono quattro: una donna incinta, due bambini e un giovane. Tra loro, probabilmente, c'è la bimba deceduta a bordo della nave, in braccio a una soccorritrice nella foto che Open Arms ha postato su Twitter. A bordo della nave, verso la quale si dirige un elicottero in queste ore, vi sono adesso 199 migranti.
Oltre al gommone con 100 migranti naufragato oggi, nel Mediterraneo centrale sono alla deriva almeno tre imbarcazioni, secondo quanto riferito da Alarm Phone e Open Arms: una con 20 persone, con cui le ong hanno perso i contatti dopo aver lanciato l'allarme oltre 24 ore fa; un'altra con 80 persone, che "questa notte hanno chiamato da acque internazionali", e un'altra con 75 persone nella Sar di Malta. Ma, scrive la ong che monitora il Mediterraneo, "non ci sono soccorsi in arrivo".
Il mare è calmo, le partenze di migranti continueranno nei prossimi giorni.