AGI Da una polemica con al centro la pubblicazione di un articolo sul notiziario del Comune, emerge che la giunta guidata da Camillo Bertocchi, sindaco di Alzano Lombardo, uno dei paesi più colpiti dal Covid, non fece nessuna richiesta a Prefetto, Regione e Governo mirata a ottenere la ‘zona rossa’, sulla cui mancata istituzione è in corso un’indagine della Procura di Bergamo.
L'articolo mai pubblicato sul notiziario
Nei giorni scorsi, il gruppo di opposizione di ‘Alzano Viva’ aveva chiesto spazio sull’organo di informazione del paese per “portare a conoscenza della popolazione – viene spiegato dai suoi rappresentanti – il fatto che, sulla scorta dei documenti di cui siamo entrati in possesso, il sindaco non avanzò la richiesta di una zona rossa per Alzano, nonostante avesse detto detto di avere preparato e predisposto ogni cosa in tal senso”.
In particolare, dal documento ottenuto dall’opposizione attraverso un accesso agli atti e visionato dall’AGI, risulta che “nessuna richiesta, documento e appello rivolto a Prefetto, Regione Lombardia e Governo è depositato agli atti comunali”.
La richiesta di pubblicazione dell’articolo era stata in un primo momento bocciata dal direttore del notiziario, Carlo Baruffi, il quale aveva spiegato in un carteggio con una consigliere dell’opposizione che “il testo conteneva elementi diffamatori nei confronti del sindaco” e poi aveva ribadito il rifiuto nonostante l’intervento dell’avvocato Consuelo Locati che riteneva il ‘no’ contrario al “principio pubblicato sul frontespizio e su ogni pagina del giornalino, volto a dare spazio a ogni gruppo consiliare e in secondo luogo ledeva il diritto alla libertà di stampa”.
La replica del sindaco
“La nostra comunicazione era importante – spiegano quelli di ‘Alzano Viva’ – considerando che il sindaco Bertocchi diceva che, tra febbraio e marzo, aveva già preparato e predisposto ogni cosa per una zona rossa ad Alzano e Nembro e che Roberto Anelli, il capogruppo della Lega in Regione e consigliere comunale di Alzano, Roberto Anelli, aveva pubblicato il 7 marzo un video, poi rimosso, in cui 'parlava della priorità da dare alle ragioni economiche nelle scelte per il territorio'.
Dalla documentazione in possesso del gruppo consiliare emerge che evidentemente la posizione volta a privilegiare l’economia rispetto alla tutela della vita ha avuto il sopravvento”.
“Sul notiziario non ho nulla da dire nel merito, ci sono un direttore responsabile e un editore, al di là di mandare un editoriale quando me lo chiedono non faccio – è la replica all’AGI del sindaco -. Sulla zona rossa non torno, mi sono espresso mille volte. Se c'è chi vuole alimentare polemiche divisive in questi momenti così cruciali si assuma la responsabilità di farlo”.