AGI - Il giornalista ed ex assessore di Milano Paolo Massari ha patteggiato due anni per la violenza sessuale nei confronti di un’amica, perpetrata il 14 giugno scorso. La donna, una 56enne sua ex compagna di scuola, era stata stuprata in casa dopo un’uscita con lui, poi era uscita nuda in strada pur di allontanarsi dal suo aguzzino; quindi era stata soccorsa e aveva denunciato.
L’ex assessore era stato portato in carcere. Da quanto si è appreso, ha ammesso i fatti e ha chiesto scusa alla vittima, risarcendola di una cifra attorno ai 50mila euro. In base alla norma prevista dal “codice rosso” per i profili per cui sulla “pericolosità” prevale la “fragilità” psicologica del soggetto, è prevista la pena sospesa e il trattamento terapeutico di due anni.
Qualora l’imputato non si presenti anche ad una sola seduta il percorso si interrompe e si torna alla pena afflittiva. Già in passato Massari si era autosospeso dalla giunta Moratti per una vicenda relativa a molestie sessuali.