AGI - "Dobbiamo evitare un nuovo lockdown generalizzato. Dobbiamo evitare di ritrovarci a scegliere tra salute ed economia". Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, giustifica così la scelta del governo di imporre la nuova stretta contenuta all'interno del Dpcm approvato ieri notte, il terzo in undici giorni.
Queste misure, ammette il premier, chiedono "ulteriori sacrifici" agli italiani e penalizzano alcuni settori come bar, ristoranti e palestre. Ma per il premier si tratta di "misure necessarie" per consentire di arrivare "a un Natale più sereno". Mentre i settori più colpiti presto potranno beneficiare di "ristori specifici" che il governo punta a pubblicare in Gazzetta ufficiale già martedì.
Ciò che maggiormente preoccupa l'esecutivo è la curva dei contagi, con l'indice Rt che ha raggiunto "la soglia critica di 1,5". Da qui la necessita' di una nuova stretta, che sarà in vigore dalla mezzanotte di oggi al 24 novembre.
"Mi rendo conto che stiamo chiedendo sacrifici, soprattutto ai ristoratori", ha precisato Conte prima di annunciare un indennizzo per i settori più colpiti dalle chiusure. "Ristori", li chiama il premier, che "arriveranno sui conti correnti degli interessati tramite bonifico dell'agenzia delle entrate".
Tra questi ristori, anche un credito d'imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre, la cancellazione della seconda rata dell'Imu, la conferma della cassa integrazione e un'indennità mensile per i lavoratori stagionali di turismo, spettacolo e sport.
Con le misure restrittive approvate ieri il governo, ha precisato Conte, confida "di arrivare con una predisposizione d'animo serena a Natale. Spero che queste misure siano sufficienti a migliorare la curva" dei contagi.
Il premier prova a guardare i prossimi mesi con ottimismo: "L'Italia è un grande paese, lo ha dimostrato la scorsa primavera. Ce l'abbiamo fatta allora e ce la faremo anche adesso. Un grande paese deve essere grande sempre"
Conte ha inoltre difeso l'operato dell'esecutivo, accusato dalle opposizioni di non aver fatto abbastanza per farsi trovare pronto alla seconda ondata della pandemia: "Non stiamo rincorrendo il virus, è il virus che corre molto. Non possiamo imputare al Governo di essersi distratto e aver abbassato la soglia di attenzione".
Ma nel Paese cresce la tensione, esplosa nelle manifestazioni di Napoli e Roma. Tensioni che il premier riconosce, e fa proprie: "Se fossi dall'altra parte anche io proverei rabbia nei confronti delle misure del governo", ma, precisa, "dico di stare attenti. Ci sono gruppi di antagonisti, anche professionisti, che cercano di alimentare la protesta".
Il giudizio di Bonomi
Critiche a Conte sono arrivate dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. "Fatico a capire la direzione" di questo dpcm, ha detto Bonomi intervenendo a Mezz'ora in piu' su Raitre, "ci siamo fatti cogliere impreparati". Bonomi ha poi previsto con questa ulteriore stretta una più acuta contrazione del Pil, che potrebbe arrivare al 12% quest'anno, rispetto al 10 previsto solo due settimane fa.
Duro anche il commento del presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: "È intollerabile che dopo otto mesi il governo navighi a vista. Non stanno capendo niente, e lo dice il governo stesso che presenta un decreto ogni quattro giorni, dicendo al mondo che le misure presenti non erano sufficienti".