È morta nella notte, nella sua casa di via Piave, a Cosenza, Jole Santelli, presidente della Regione Calabria. Aveva 51 anni. Era la prima donna ad essere stata eletta in Regione dopo una carriera politica iniziata più di 25 anni fa in Forza Italia, partito che non aveva mai abbandonato. Secondo le prime notizie a trovarla morta sarebbe stato il collaboratore domestico, che ha subito avvisato la sorella della governatrice. La causa della morte sarebbe da ricondurre ad un arresto cardiocircolatorio, in seguito al blocco dei polmoni. La Santelli da tempo lottava contro un tumore ai polmoni.
Chi era Jole Santelli
Nata a Cosenza il 28 dicembre di 51 anni fa, la Santelli si era laureata in Giurisprudenza all'Università la Sapienza di Roma. Avvocato di professione, con pratiche forensi negli studi di Tina Lagostena Bassi e di Cesare Previti, era stata eletta per la prima volta al Parlamento nel 2001, quando era diventata deputata con Forza Italia, partito nel quale milita dal 1994, ed era stata rieletta in ogni successiva tornata elettorale delle Politiche, per complessive cinque legislature.
Per lei, in passato, anche incarichi di governo, visto che è stata sottosegretario alla Giustizia (dal 2001 al 2006) nel secondo e terzo governo Berlusconi, e sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali nel governo guidato da Enrico Letta. La Santelli, inoltre, aveva ricoperto anche il ruolo di vicesindaco e assessore al Comune di Cosenza nella Giunta guidata da Mario Occhiuto dal 28 giugno 2016 fino al 9 dicembre scorso, quando si era dimessa per le polemiche legate alla sua candidatura alle Regionali dopo che era tramontata la candidatura dello stesso Occhiuto.
Alle Regionali, la Santelli era stata sostenuta da sei liste ("Jole Santelli presidente", Forza Italia, Casa delle Libertà, Lega, Fratelli d'Italia e Udc): per lanciare la sua corsa alla presidenza della Regione, sono scesi in Calabria tutti i leader dei partiti di centrodestra, Silvio Berlusconi per la chiusura e, più volte, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Cordoglio unanime del mondo politico
Grande commozione e cordoglio unanime in tutto il mondo politico. Dai leader dei partiti di centrodestra, coalizione alla quale apparteneva la Santelli,a quelli di centrosinistra, del Movimento 5 stelle e di altre forze politiche e sociali, tutti esprimono dolore e sconcerto per la prematura scomparsa della governatrice della Calabria.
"Con profonda costernazione apprendo la tragica notizia della prematura scomparsa di Jole Santelli. Nessuna parola è adeguata ad esprimere il mio dolore e quello di tutti noi di Forza Italia" scrive il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
"Jole lascia davvero un vuoto incolmabile nelle nostre anime. Era un’amica sincera, intelligente, leale, era una donna appassionata, una combattente tenace. Mi è stata vicina anche nei momenti più difficili. Non aveva paura di nulla, neppure della malattia e della sofferenza. Come pochi altri aveva saputo mettere nell’impegno politico generosità, intelligenza, cultura, aveva affrontato senza esitare sfide difficili in Parlamento, al Governo, in Forza Italia, fino all’ultima bella battaglia che l’aveva portata alla Presidenza della sua Regione", ricorda l'ex premier.
"Jole rappresentava la speranza del riscatto di una terra che amava appassionatamente, l’idea di un Mezzogiorno che ha in sé stesso la dignità e la forza di essere protagonista del futuro, di guardare all’Europa e al mondo. Ai suoi cari, a tutti coloro che l’hanno conosciuta, stimata, amata - conclude Berlusconi - voglio esprimere il mio cordoglio più sentito e più profondo".
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sui profili social parla di "una perdita dolorosa. La scomparsa di Jole Santelli è una ferita profonda per la Calabria e per le Istituzioni tutte. Il mio pensiero commosso e le più sentite condoglianze ai suoi familiari".
Venerdì i funerali, camera ardente alla Cittadella regionale
Domani, venerdì 16 ottobre, alle ore 10.30, il feretro del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, sarà trasferito nella Chiesa di San Nicola a Cosenza, dove, alle ore 16.30, sarà celebrata la cerimonia funebre in forma strettamente privata, nel rispetto delle norme anti-Covid. Sabato 17 ottobre, dalle ore 9 alle ore 15, sarà allestita una camera ardente in Cittadella regionale a Catanzaro, per consentire a quanti vorranno di renderle omaggio. Alle 15, al termine della camera ardente, il presidente della Cec e arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, benedirà la salma del presidente della Regione.