AGI - "Io credo che noi avremo la necessità di chiedere la proroga dello stato di emergenza. E' importante però non fare confusione, una cosa è l'emergenza, una cosa è il lockdown, sono cose completamente diverse". Lo ha detto la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ad "Agorà" su Raitre, spiegando che "la proroga vuol dire mantenersi la possibilità di fare molto in fretta se necessario.
Parlando di prevenzione, Zampa ha detto che "L'ordinanza è imminente, il ministro Speranza ha già detto che bisogna passare ai test rapidi a scuola. Questo - ha spiegato - ci dà delle possibilità molto più larghe di tamponare, di procedere a controlli più veloci. La scuola è uno dei luoghi da tenere più sotto controllo ma a preoccupare non è tanto il controllo dentro, che è molto elevato, ma quello che avviene fuori".
Per quanto riguarda la terapia intenstiva, Il numero "è aumentato enormemente, di oltre il 100% e quindi i posti ci sono. Ma quello che conta in questo momento è non finirci: non è che non morire ma stare in terapia intensiva un mese o anche solo una settimana sia una bella esperienza". Zampa ha ribadito la necessità che "le persone siano consapevoli che è necessario mantenere il rispetto rigoroso delle regole".
E sul vaccino antinfluenzale, la sottosegretaria ha detto che "Abbiamo abbassato da 65 a 60 anni. Ci sono trattative in corso per l'acquisto di dosi supplementari. C'è già la previsione di un ordinativo emergenziale se necessario - ha ricordato - Intanto tutte le Regioni si sono approvvigionate e c'è una quota nelle farmacie: si tratta di un primo stock molto importante in termini numerici. Purtroppo non è che gli italiani si vaccinino molto, ma la nostra raccomandazione è a farlo".
Zampa ha ammonito che il "Mes è una occasione unica per sistemare e riformare la sanità e non solo in ragione del Covid: ne avevamo bisogno già da prima, ora non farlo sarebbe ancora più colpevole. Le risorse sono più che importanti, ne abbiamo bisogno. E credo che il M5s saprà ascoltare le ragioni che saranno illustrate dal ministro Speranza. Sono stupita - ha sottolineato - che per ragioni politiche di parte e di pura propaganda ideologica si ignorino i bisogni veri e gli interessi veri dell'intero Paese".
Secondo la sottosegretaria, "Abbiamo bisogno di un grande, straordinario investimento che permetta al Servizio sanitario nazionale un salto di qualità gigantesco. Dopo anni di definanziamento abbiamo finalmente dato un segno in controtendenza".