(AGI) - Il maltempo flagella la Campania e riporta l'incubo frane. Accade in irpinia, ma soprattutto nel Salernitano, a Sarno, il paese in parte cancellato da una colata di fango nel maggio 1998, con 137 vittime dopo una giornata di pioggia incessante.
L'incubo a Sarno del 1998
Ieri notte, come allora, sindaco, vigili del fuoco, volontari, tecnici degli uffici comunali e uomini della Protezione civile campana hanno lavorato senza sosta per ripulire le strade da fango, acqua e detriti dopo gli smottamenti e gli allagamenti causati da precipitazioni abbondanti e vento forte che hanno imperversato tutta la giornata.
Sono 250 le persone sfollate dalle loro abitazioni per precauzione, come previsto da un'ordinanza del sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, nelle zone di Santa Lucia in via Bracigliano, in corso Umberto I e in via Nunziante; 35 nuclei familiari che in parte hanno trascorso la notte nel centro di accoglienza allestito nella scuola Baccelli, attrezzato con le brandine della Protezione civile regionale, in parte hanno trovato ospitalità da parenti e amici.
Anziani bloccati in auto e soccorsi
Il Comune ha anche messo in piedi un servizio di sorveglianza delle case evacuate, per evitare vandali e sciacalli. Momenti di paura per due anziani che, in auto, all'altezza del sottopasso di via Acquarossa, erano rimasti bloccati nella loro vettura e sono stati soccorsi da un automobilista.
La macchina dei soccorsi, coordinata dal primo cittadino con il vice Roberto Robustelli, il ragazzo estratto miracolosamente vivo da una abitazione sommersa nel fango 22 anni fa, ha fornito aiuto agli sfollati e, con mezzi meccanici, fino a questa mattina, liberato le strade.
"Profonda vicinanza alle famiglie che hanno lasciato le proprie abitazioni, ma era necessario per la loro sicurezza - dice il sindaco - Sarno ancora una volta ha saputo reagire".
Notte di allerta in Irpinia
Ed è stata una notte di lavoro per la protezione civile e i vigili del fuoco a Monteforte Irpino. Bisognava liberare anche qui strade e case dal fango e dai detriti, in alcuni casi anche dalle auto trascinate dalla furia dell'acqua, che hanno finito per bloccare i vicoletti del centro storico. La frana che si è staccata dal monte San Martino ha provocato la caduta tonnellate di terreno trascinate a valle dal violento nubifragio.
Molte abitazioni nella parte alta del paese sono state invase dal fango e i tecnici del Genio Civile già nella serata di ieri hanno avviato le prime verifiche di staticità, concludendo che bisognava evacuare alcuni edifici. Dieci famiglie sono state trasferita nel centro di prima accoglienza allestito nella tarda serata con brandine e coperte inviate dalla Protezione civile regionale. Nella scuola elementare hanno trovato riparo soprattutto persone anziane e famiglie con bambini.
Le ruspe nel frattempo hanno cominciato a liberare dal fango piazza Umberto I, la piazza principale del paese dove sono stati allagati negozi e abitazioni. In alcuni punti l'ondata di fango ha superato il metro di altezza. Le scuole per oggi saranno chiuse. Per tutta la giornata rimarrà l'allerta meteo e in comune è già attivo il centro operativo per coordinare gli interventi di emergenza e soccorso.
La partita annullata
Per far fronte alle richieste di intervento da tutta l'Irpinia, i vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino hanno mobilitato tutte le squadre disponibili e richiamato anche il personale fuori servizio. Ma la situazione peggiorava di ora in ora, non solo a Monteforte ma anche a Forino, che si trova sul versante opposto della montagna. La frazione Clezi di Forino si è allagata.
Anche Avellino ha presentato forti criticità soprattutto nella zona della stazione, nel rione Ferrovia, nei pressi del ponte della Ferriera e lungo via Francesco Tedesco. Il fango e i detriti impediscono alle auto di circolare e anche in queste zone si registrano gravi allagamenti. Sospesa e poi rinviata anche la prima partita di campionato dell'Avellino, che è sceso in campo contro la Turris.
Frane e allagamenti
Ieri sera pure il Casertano è stato interessato dai temporali e da una tromba d'aria, e oggi le scuole comunali sono rimaste chiuse. Nel Napoletano, allagamenti a Quarto e a Monte di Procida è franato un costone su un parcheggio ma senza conseguenze.