AGI - Diventa obbligatorio il tampone per chi arriva in Italia da Parigi. A stabilirlo è l'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha esteso "l'obbligo di test molecolare o antigenico ai cittadini provenienti da Parigi e altre aree della Francia con significativa circolazione del virus". "I dati europei - scrive su Facebook il ministro - non possono essere sottovalutati. L'Italia oggi sta meglio di altri Paesi, ma serve ancora grande prudenza per non vanificare i sacrifici fatti finora".
Le Regioni della Francia indicate nell'ordinanza, che entrerà in vigore domani, sono Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Ile-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra.
Metà Francia è zona rossa, le nuove restrizioni
Intanto Oltralpe sono cinquanta i dipartimenti, sui 96 totali della Francia continentale, ora considerati "zona rossa" per la circolazione attiva del nuovo coronavirus. In risposta all'aumento dei contagi, nuove restrizioni entrano in vigore da domani mattina alle 6.00 a Lione e nell'intero dipartimento del Rodano, classificato zona rossa come del resto metà del territorio francese.
Per arginare la trasmissione del virus, il prefetto della regione Alvernia-Rodano-Alpi, Pascal Mailhos, estende l'obbligo di mascherina all'esterno e nei luoghi pubblici a decine di altri comuni, vieta la vendita e il consumo di alcool all'aperto tra le 20 e le 6 mentre ai raduni pubblici all'aperto potranno partecipare un massimo di mille persone invece di 5 mila e annulla eventi importanti quali la Fiera di Lione, prevista dall'8 al 12 ottobre.
Nei bar e nei ristoranti la mascherina è obbligatoria, il distanziamento fisico deve essere rispettato, tra i tavoli la distanza è di almeno un metro con un massimo di 10 persone allo stesso tavolo mentre il servizio al bar sarà vietato e non si potrà nè ballare nè consumare le bevande in piedi. Inoltre per le riunioni di famiglia, tra amici e colleghi viene consigliato di non superare i 10 partecipanti. A tutela degli anziani, maggiormente esposti al rischio Covid-19, è limitato a due il numero di visite settimanali ai familiari che vivono e ricevono assistenza nei centri specializzati Ehpad. Provvedimenti simili sono già in vigore nelle principali città e regioni francesi classificate rosse - quelle in cui il virus circola attivamente e dove l'incidenza dei contagi è superiore a 50 ogni 100 mila abitanti - tra cui Parigi, Marsiglia e Bouches-du-Rhones, Bordeaux e Nizza. Preoccupazione anche per gli ospedali del dipartimento Rodano, dove l'agenzia regionale di sanità (Ars) sta valutando l'attuazione di un "piano bianco territoriale" in risposta all'"inquietante deteriorarsi" della situazione. "Si tratta di un dispositivo che consente di condividere personale, letti di ospedale ed equipaggiamenti sanitari all'interno della regione. Potremmo dare il via al piano già nei prossimi giorni" ha riferito Jean-Yves Grall, direttore dell'Ars Alvernia-Rodano-Alpi.