AGI - Estendere screening e test a tutta la popolazione scolastica. Un grande sforzo ma necessario. Lo dice il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, intervenendo a Pozzaglia Sabina, in provincia di Rieti, in occasione della festa di Sant'Agostina, protettrice degli infermieri, assicurando che entro fine mese saranno disponibili i test salivari che si stanno testando all'Istituto Nazionale di malattie infettive.
Estendere le campagne di screening e testing a tutta la scuola
"Dobbiamo continuare le campagne di screening e di testing estendendole a fasce sociali e di popolazione sempre più vaste fino a comprendere tutta la popolazione scolastica, ovvero insegnanti, personale di supporto, studenti. Si tratta di un grande sforzo che va fatto, attivando anche unita' mobili che arrivino direttamente nelle scuole ed utilizzando test sempre piu' affidabili e meno invasivi possibili, come quelli salivari". Spiega il direttore sanitario dello Spallanzani.
La ricerca deve proseguire senza fretta ma per il bene comune
La ricerca, dice ancora Vaia, "deve andare avanti" senza lasciarsi condizionare "dai pur presenti e pressanti interessi politici, economici e a volte anche personali". Necessario proseguire con la sperimentazione dei candidati vaccini e "ponendo come preminenti ed unici obiettivi la sicurezza e l'efficacia". Non bisogna avere fretta però, evidenzia ancora il direttore sanitario, non ci sono "traguardi da tagliare per primi", ma si deve andare avanti "per il bene comune".
E a genitori e ragazzi dice: "È tempo di responsabilità"
"Domani primo giorno di scuola per milioni di ragazze e ragazzi e per milioni di famiglie un giorno impegnativo. Tradizionalmente un giorno di gioia e di abbracci perché si ritrovano gli amici. Ragazzi, non rinunciate a questa gioia, ma reinventate con la vostra fervida fantasia modi nuovi per salutarvi a distanza".Dice ancora Vaia rivolgendosi agli studenti che domani torneranno in aula. "Fate brillare i vostri occhi - aggiunge - e i vostri sguardi esprimeranno compiutamente il senso profondo del ritrovarsi anche senza l'abbraccio fisico, che ritroveremo comunque presto se continuiamo su questa strada".
"Ma questo, ribadiamolo, è il tempo della responsabilità, della responsabilità genitoriale che va sempre più esercitata con amore, ma anche con severità quando serve, soprattutto nel mettere in guardia i nostri figli dai cattivi maestri", ammonisce.