AGI - Con la ripartenza di domani e la riapertura in 13 Regioni, oltre 5,6 milioni di alunne e alunni riprenderanno le lezioni nel sistema scolastico italiano. Si tratta dei primi dati sul nuovo anno scolastico, il 2020/2021, elaborati ministero del'Istruzione.
I numeri
Sono oltre 8,3 milioni le studentesse e gli studenti che rientrano quest’anno tra i banchi: 7.507.484 negli istituti statali, ai quali si aggiungono i circa 860 mila delle paritarie. Quest’anno, le studentesse e gli studenti delle scuole statali saranno distribuiti in 369.048 classi. Di questi, 876.232 sono iscritti alla Scuola dell’infanzia, 2.384.026 alla Primaria, 1.612.116 alla Secondaria di primo grado, 2.635.110 alla Secondaria di secondo grado.
Si registra un leggero calo degli alunni: lo scorso anno erano 7.599.259. Sempre nella scuola statale, studentesse e studenti con disabilità aumentano dai 259.757 di un anno fa ai 268.671 di quest’anno. Di questi, 19.907 frequenteranno la Scuola dell’infanzia, 100.434 la Primaria, 70.431 la Secondaria di primo grado, 77.899 la Secondaria di secondo grado. Nelle Secondarie di II grado statali, 1.327.443 ragazze e ragazzi frequenteranno un indirizzo liceale, 830.860 un Istituto tecnico, 476.807 un Istituto professionale.
Le Regioni con più studenti saranno la Lombardia - l'unica con oltre 1 milione, una quota 1.173.645 alunni - e la Campania (849.737); dietro, sopra quota 700mila, Lazio e Sicilia. Sono invece appena 36.445 gli alunni in Molise. I licei valgono poco più del 50% degli alunni delle scuole secondarie di II grado: il liceo più gettonato è lo scientifico, con oltre 365mila iscritti, a cui si aggiungono quelli dello scientifico con opzione scienze applicate (oltre 197mila) e quelli con sezione sportiva (29.563 ex studenti). Ad avere più alunni in assoluto sono però gli iscritti delle scuole tecniche un indirizzo tecnologico, con oltre 505 mila iscritti, di cui 111 mila al primo anno.
Azzolina
"Se ci fosse un bambino che e' positivo al Covid la scuola ha un registro di contatti con cui il bimbo e' stato: la scuola si parla con la sanita'. Le Asl si attiveranno affinche' si facciano test rapidi e veloci ai nostri studenti" spiega la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina che aggiunge: "La mascherina va tenuta in tutte le situazioni in cui ci si muove. Anche l'insegnante che vuole muoversi per stare vicino ai bambini deve tenere la mascherina", aggiunge.
Locatelli
"Le lezioni in presenza devono ricominciare. Tutto il Paese e lo Stato hanno profuso il massimo dello sforzo per garantire la sicurezza sia in termini di dotazioni sia per arrivare a protocolli condivisi per gestire al meglio eventuali casi di contagio. Senza contare l'attenzione massima per i trasporti che dovranno sostenere un numero elevatissimo di passeggeri tra studenti e operatori". E' quanto afferma Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, nel corso di un'intervista al "Corriere della Sera". E si dice "certo che con l'impegno di tutti non solo la scuola riapre, ma si arriverà fino alla fine dell'anno". Quanto al rischio di tornare indietro, al febbraio-marzo scorso, Locateli risponde: "No, non ci sono i presupposti per ripristinare chiusure. Siamo sempre il Paese con la piu' bassa incidenza di casi, 27 per 100.000 abitanti", tuttavia lancia un appello perche' "un problema cosi' complesso richiede la partecipazione di tutti. Famiglie, studenti, docenti. Non si puo' pensare che la responsabilità sia demandata solo a chi decide".