AGI - Un vero e proprio attacco alla Polizia a Canosa di Puglia, dove una bomba carta è stata fatta esplodere nella notte nel parcheggio del commissariato del centro della provincia di Barletta-Andria-Trani, danneggiando l'auto privata di un poliziotto e un mezzo di servizio. L'esplosione, avvenuta intorno alle 3 ed avvertita anche a notevole distanza dalla sede del commissariato, non ha provocato feriti pur essendo di notevole potenziale. L'agente a cui è stata distrutta l'auto aveva ricevuto dal sindaco della cittadina un riconoscimento per l'impegno profuso al servizio della comunità. Sul caso sono in corso indagini che potrebbero giovarsi delle immagini riprese dal le telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso un uomo scavalcare nella notte il muretto che costeggia il commissario.
Solidarietà all'agente e alla Polizia è stata espressa dl sindaco di Canosa, Roberto Morra. "Nei mesi scorsi - ha detto il primo cittadino - ho già insignito l'agente particolare di un riconoscimento per il servizio prestato a tutela della nostra comunità. Siamo e saremo sempre dalla parte di chi si impegna senza risparmio nell'esercizio delle sue funzioni. Questo gravissimo attentato ci induce a mantenere alta la guardia sui fenomeni delinquenziali che affliggono la nostra città e, a tal proposito, questa mattina ho inviato una nota al ministro degli Interni ed ho sentito il sottosegretario di Stato al Ministero, Carlo Sibilia, per chiedere maggiore attenzione alla tutela del nostro territorio, rafforzando con uomini e mezzi l'organico del commissariato di Canosa".. Fra i primi a condannare l'episodio è stato il presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra.
“La bomba carta contro la polizia a Canosa - ha detto - è un atto grave e vile che va condannato nettamente. Gli inquirenti - continua Morra - sapranno sicuramente assicurare alla giustizia gli autori e spiegarne i motivi, ma in questo momento è doveroso stringersi intorno alle donne e agli uomini della Polizia. Non possiamo distrarci e dobbiamo reagire contro ogni forma di violenza, soprattutto contro le forze dell’ordine come è già avvenuto poco tempo fa a Marina di Carrara. È necessario anche per questo che la politica tenga sempre toni bassi e non si lasci andare a nessuna incontinenza verbale. Dobbiamo essere di esempio per vivere in una democrazia capace di rispetto reciproco piuttosto che condannare solo gli episodi di violenza”.
Vicinanza al collega anche dai sindacati di Polizia. “Esprimiamo massima solidarietà - ha detto Valter Mazzetti, segretario generale della Federazione Fsp Polizia di Stato - al collega in servizio a Canosa e profonda vicinanza a tutti i poliziotti che lavorano lì. L’esplosione ha anche danneggiato un mezzo di servizio, ma poco importa a cosa, in dettaglio, fossero destinate quelle auto. L’attentato è rivolto a un poliziotto italiano, è avvenuto nel parcheggio di un Commissariato, è un attentato alle Istituzioni che entrambi rappresentano e quindi allo Stato”.
Per Mazzetti “si tratta di un episodio gravissimo e allarmante – ha proseguito Mazzetti - soprattutto per come portato a termine dal momento che non c’è stata remora alcuna ad arrivare a posizionare un ordigno fra le auto del Commissariato dopo aver scavalcato la recinzione perimetrale. Senza contare il significato che un gesto così assume in determinati territori del paese. Si manifesta in tutta la sua virulenza un’aggressività verso i poliziotti che deve far riflettere su cosa voglia dire indossare una divisa in ogni angolo di questo paese, e su quanto necessario sia riportare nella giusta ottica la visione che si ha delle forze dell’ordine e del loro servizio, la loro importanza, il rispetto e il sostegno che gli è dovuto per i sacrifici che fanno. Mentre speriamo che sia garantita come dovuto la sicurezza dei luoghi di lavoro, ci auguriamo che l’ottimo lavoro dei colleghi porti presto a individuare il o i responsabili, e che la loro condanna sia severa, concreta e reale”.