AGI - Continuare la battaglia contro le classi 'pollaio'. La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ribadisce il suo impegno in questa direzione e in una lettera inviata ai docenti e a tutto il personale scolastico scrive: "C'è una battaglia da portare avanti su tutte: quella per eliminare le classi sovraffollate, le cosiddette classi pollaio".
"Abbiamo cominciato a intervenire sul provvedimento che ha dato loro origine - spiega la ministra - il decreto del presidente della Repubblica 20 marzo 2009 n. 81. Già oggi possiamo derogarvi, per l'emergenza, abbassando il numero di alunni per classe. Porteremo avanti questo percorso".
Azzolina prende carta e penna per spronare tutto il personale scolastico per quella che definisce una "responsabilità storica grande" e pur ammettendo che "sarà un anno duro" aggiunge che sarà "anche l'inizio di un percorso diverso. Avremo le risorse dall'Europa con cui costruire la scuola di domani, a partire dagli insegnamenti di questi mesi. Abbiamo le idee e il coraggio per realizzarli".
Alla vigilia dei corsi per il recupero degli apprendimenti dello scorso anno, ribadisce: "Respingeremo sempre con forza le insinuazioni che mirano a gettare discredito sulle istituzioni scolastiche e soprattutto su chi ci lavora. Come quelle che danno già per certa una fuga ipotetica di insegnanti dalle classi. O le narrazioni secondo cui non ci saranno corsi di recupero perché i docenti si rifiutano di farli. Traduzioni semplicistiche che rischiano di fare danno al sistema. Dimostriamo ancora una volta - sottolinea la ministra - che il corpo dei docenti è sano".
"Da domani prenderà il via formalmente l'anno scolastico - ricorda - quello che stiamo per vivere è un inizio davvero particolare: tutti voi, docenti, dirigenti, personale Ata, siete ben consapevoli del fatto che stiamo per scrivere, insieme, un capitolo nuovo e determinante nella storia della nostra scuola". Quindi, ringrazia tutti perché, scrive ancora nella lettera, "in questi mesi avete lavorato tantissimo: ci avete messo il cuore e l'anima".