AGI - "La croce appesa alla parete di casa, o quella piccola che portiamo al collo, sia segno del nostro desiderio di unirci a Cristo nel servire con amore i fratelli, specialmente i più piccoli e fragili". È l'invito di Papa Francesco prima della recita dell'Angelus. Il Pontefice ha sottolineato come la croce sia "segno santo dell'Amore di Dio e del Sacrificio di Gesù, e non vada quindi "ridotta a oggetto scaramantico oppure a monile ornamentale".
"Ogni volta che fissiamo lo sguardo sull'immagine di Cristo crocifisso, pensiamo che Lui, come vero Servo del Signore, ha realizzato la sua missione dando la vita, versando il suo sangue per la remissione dei peccati", ha continuato Bergoglio, aggiungendo a braccio: "E non lasciamoci portare dall'altra parte, nella tentazione del maligno".
"Di conseguenza, se vogliamo essere suoi discepoli - ha proseguito -, siamo chiamati a imitarlo, spendendo senza riserve la nostra vita per amore di Dio e del prossimo. La Vergine Maria, unita al suo Figlio fino al calvario, ci aiuti a non indietreggiare di fronte alle prove e alle sofferenze che la testimonianza del Vangelo comporta per tutti noi".