AGI - Resta alto il livello dello scontro politico sui migranti, mentre accelera la macchina dei trasferimenti da Lampedusa, con il progressivo svuotamento dell'hotspot, grazie alle navi quarantena noleggiate dal governo per fronteggiare l'emergenza. Sono scattate le operazioni di imbarco sulla "Azzurra" dove sono stati fatti salire prima gli ultimi quindici positivi al Covid-19, poi altre 585 persone. Sulla "Aurelia" erano già stati imbarcati 273 migranti, 60 dei quali positivi.
All'hotspot dell'isola restano circa 250 migranti, dopo aver toccato picchi di 1400-1500 presenze a fronte di una capienza di 192 persone. Intanto, dopo due giorni di calma, si registra un nuovo sbarco: trentuno tunisini bloccati a Cala Madonna dopo l'approdo sulla terraferma.
L'alleggerimento della struttura dell'isola è "un'ottima notizia" per il governatore siciliano, Nello Musumeci, che ora dice di aspettarsi "la dichiarazione dello stato d'emergenza chiesto dal Comune di Lampedusa e deliberato dalla Regione".
Dopo la decisione del governo di impugnare davanti al Tar l'ordinanza che prevedeva lo svuotamento e la chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza, per il presidente della Regione "i razzisti veri sono quelli che fanno finta di nulla davanti a tragedie, quelli del business dell'immigrazione e dell'accoglienza. Noi abbiamo sempre detto no ai mercanti di uomini che solo una politica seria può bloccare. La nostra è una battaglia di civiltà. Che non si fermerà".
Taglia corto il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano: l'ordinanza di Musumeci? "Farlocca e di propaganda. Il giorno dell'ordinanza c'erano meno positivi all'hotspot di Lampedusa che non al Billionaire". Ma Matteo Salvini avverte: "Appena torniamo al governo i porti li ri-blindiamo perché in Italia si entra se si ha il permesso. Sarò a processo a Catania per rispondere dell'accusa di sequestro di persona, rischiando fino a 15 anni di carcere. Andrò fino in fondo e non mi arrendo. Se devo rischiare la galera perché ho difeso l'orgoglio e la dignità del mio Paese vado a testa alta perché ho fatto il mio dovere".
Il Codacons, intanto, presenta un esposto alle procure di Agrigento, Ragusa, Messina e Caltanissetta, denunciando "le gravi violazioni dei diritti fondamentali dell'uomo, il sovraffollamento ed il trattamento inumano e degradante" nelle strutture di Lampedusa, Pozzallo e Messina, nel centro di prima accoglienza di Caltanissetta, nonché il "pericolo concreto" che, "dalla condotta posta in essere dai rappresentanti dello Stato ne sia già derivato il pericolo della diffusione della malattia a un numero indeterminato di persone, costituito non solo dagli ospiti degli hotspot". Si chiede che "le procure svolgano tutte le indagini del caso per accertare i fatti, alla luce delle ipotesi di reato di tortura, epidemia dolosa (o colposa), lesioni personali e maltrattamenti, nonchè l'eventuale sussistenza di manovre speculative".
E il Viminale aggiorna il bilancio degli arrivi: dall'inizio dell'anno a oggi sono sbarcati 17.604 migranti, a fronte dei 4.878 dello stesso periodo dell'anno scorso e dei 19.805 dello stesso periodo di due anni fa. Dopo il picco del 16-21 agosto, con 1.942 arrivi complessivi, negli ultimi sei giorni i migranti sbarcati sono stati in tutto 150. Secondo quanto dichiarato al momento dello sbarco, il 41% dei migranti sbarcati arriva dalla Tunisia, il 16% dal Bangladesh, il 5% dalla Costa d’Avorio e il 5% dall'Algeria. I minori stranieri non accompagnati sbarcati fino al 17 agosto sono 1.981, a fronte dei 1.680 di tutto l'anno scorso.