AGI - Torna a parlare della questione migranti Nello Musumeci ma questa volta usando toni più concilianti. Il governatore della Sicilia prima minaccia le vie legali per far rispettare l'ordinanza, poi frena: se serve qualche giorno in più per svuotare gli hotspot va bene."Faccio appello al ministro Lamorgese, della quale conosco la competenza: evitiamo questo braccio di ferro che non serve assolutamente", dice nel corso della trasmissione Stasera Italia su Rete 4.
Musumeci chiede al governo tempi certi per risolvere il problema
"Noi abbiamo posto un problema serio, al di là di ogni pregiudizio, ideologico e politico - ha spiegato Musumeci - io non sono candidato alle elezioni di settembre, non posso essere accusato di razzismo perché la mia storia politica è di cattolico militante e non condivido una sola idea improntata al razzismo. Chiedo solo che lo Stato ci dica in quanti giorni pensa di voler risolvere questo problema, collaboriamo e saremo felici di poter fare ognuno il proprio dovere".
"I centri di accoglienza sono diventati veri e propri focolai di infezioni"
"In Sicilia i centri di accoglienza sono diventati veri e propri focolai di infezioni" torna a dire Musumeci che incalza anche sulla questione di competenza. "La mia - sottolinea - è una competenza sanitaria, soltanto in questa veste io sono intervenuto prima a parole con il ministro dell'Interno e ora formalmente con l'ordinanza. I centri di accoglienza dei migranti in sicilia non sono adeguati a poter ospitare 900 persone, sono locali squallidi, inadatti ad ospitare i migranti. Io non posso girarmi dall'altra parte ho il povere di dire allo Stato: ti do 48 ore, li riposizioni, fai un ponte aereo e io metto i sigilli agli hotspot statali".
La minaccia delle vie legali per far rispettare l'ordinanza
"Dopo la mezzanotte ci penseranno le prefetture ad eseguire la mia ordinanza, come hanno fatto con le due precedenti ordinanze, ci penseranno le prefetture attivando le forze dell'ordine - ha spiegato Musumeci - se ricevessero una telefonatina da Roma per dire: non eseguire l'ordinanza di Musumeci, saremo difronte a una vera e propria omissione d'atti d'ufficio. E non resterebbe che rivolgermi alla magistratura, a meno che' entro mezzanotte il Governo non voglia impugnare la mia ordinanza e a quel punto andremo davanti alla magistratura amministrativa e ognuno farà valere le proprie ragioni. Io credo di stare solo compiendo il mio dovere come soggetto attuatore per l'emergenza Covid 19, niente di piu', anzi mi scandalizza che nessuno lo abbia sottolineato prima".