AGI - L'unica certezza, almeno fino ad ora, è la data di riapertura della scuola: 14 settembre. Sul resto, è tutto 'in itinere' perchè molto dipende necessariamente dall'evoluzione della curva epidemica. Intervistata a 'In Onda' sul La7, la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ammette "che ancora non abbiamo un documento ufficiale che ci dica esattamente che si fa se c'è il caso di covid, verrà pubblicato ad ore, è in via di confezionamento finale".
Il documento è elaborato da ministero della Salute, ministero dell'Istruzione, Inail e Iss, e "non bisogna fare confusione - avverte - con il Comitato tecnico-scientifico". E poichè il contagio zero non esiste, "se un alunno risulta positivo al coronavirus potrebbe anche andare in quarantena la classe: è una cosa che stiamo valutando in queste ore", spiega la ministra. "Ci sono categorie di lavoro differenti e il governo ha il dovere di pensare a ciascuna di esse", aggiunge Azzolina parlando dei problemi per le famiglie e sottolineando che ci sono "interlocuzioni" all'interno del Governo.
Una precisazione però: "Non sono ministro dell'economia o della famiglia". E ancora: "Se una classe andasse in quarantena, la didattica a distanza si farebbe per tutte le scuole. E' vero - chiarisce Azzolina - che abbiamo l'autonomia scolastica, ma il protocollo si applicherà a tutte le scuole".
In tutte le regioni anche in questa settimana di monitoraggio, sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione mentre l’indice di trasmissione nazionale (Rt) è superiore a 1 in cinque regioni italiane: Abruzzo, Campania, Lombardia, Umbria e Veneto. L'indice Rt è invece pari allo zero solo in due regioni: la Basilicata e il Molise.
Gli esperti si dicono preoccupati dall'età mediana dei dati diagnosticati che è scesa a 30 anni. Secondo il report della cabina di regia la circolazione del virus avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani “in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità”.
“Si riscontra – si legge nel documento della cabina di regia - un cambiamento nelle dinamiche di trasmissione (con emergenza di casi e focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all’estero) ed una minore gravità clinica dei casi diagnosticati che, nella maggior parte dei casi, sono asintomatici".
Per questo viene raccomandata massima precauzione nei luoghi di affollamento così per come per coloro che rientrano da periodi di vacanza in paesi esteri ritenuti a rischio contagio del virus. "È necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali – si legge nel report - continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi, la quarantena dei loro contatti stretti.