AGU - Il capo del Pentagono, Mark Esper, ha riferito che gli Stati Uniti porteranno le truppe dispiegate in Afghanistan sotto i 5 mila uomini entro poco più di tre mesi. "Scenderemo a un numero inferiore a 5 mila prima della fine di novembre", ha affermato in un'intervista a FoxNews. Esper ha precisato che il Pentagono deve ancora informare i membri del Congresso sul piano di disimpegno e deve anche assicurarsi che "gli Usa non siano minacciati da terroristi provenienti dall'Afghanistan".
"L'annuncio della nuova riduzione di militari degli Stati Uniti in Afghanistan è in linea con quanto concordato alla NATO, anche nei giorni scorsi, tra i paesi contributori e, in particolare, tra le framework nations, tra cui l'Italia" . Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini dopo l'annuncio statunitense.
"Gli Stati Uniti continueranno ad assicurare il supporto strategico e il personale necessario all'intera operazione" ha dichiarato ancora Guerini che ha continuato "La decisione di oggi - si legge in una nota - si inquadra nell'evoluzione dell'operazione NATO Resolute Support, che prevede la progressiva riduzione delle capacità presenti in Afghanistan, condizionata allo sviluppo del negoziato interno al paese".
L'Italia, che sta avvicendando il proprio personale, ha al momento una presenza inferiore al massimo previsto e progressivamente vicina ai circa 650 militari previsti a regime, "con una riduzione pianificata in relazione agli ulteriori sviluppi dell'accordo Usa-Talebani e del dialogo intra-afgano" ha concluso il Ministro.