AGI - "Non so di chi sia stata la colpa della mancata chiusura di Nembro e Alzano, ma sono certo che se si fosse chiusa prima questa piccola zona della Bergamasca si sarebbe evitato il lockdown dell'Italia intera, con tutte le conseguenze economiche e sociali conseguite. Il 23 febbraio quando si è avuta la notizia dei primi infetti a Nembro e Alzano, oltre la linea del Po non ce n'erano altri".
Lo dice all'AGI Luca Fusco, il presidente del Comitato 'Noi denunceremo' che ha depositato in Procura a Bergamo decine di denunce di familiari di vittime del Covid nelle quali si attribuisce la responsabilità di questi decessi anche alla scelta di non 'sigillare' i confini della Val Seriana.
Il verbale pubblicato dall''Eco di Bergamo' da cui si evince che gli esperti volevano la chiusura dei due Comuni e il governo o la Regione non la disposero, prosegue Fusco, "non ci dice molto di nuovo, il contenuto era già noto. Le decisioni alla fine sono politiche e possono o meno essere suffragate dai tecnici. Qui il tecnico ha detto una cosa e la politica un'altra. Spetterà alla magistratura stabilire di chi siano le responsabilità che si stanno palleggiando Regione e Governo".