AGI - Si aggrava la posizione di C. L., 53 anni, che lunedì pomeriggio, per strada a Brindisi, probabilmente durante litigio, ha sfregiato il marito, R. A., 52 anni, versandogli addosso un flacone di acido muriatico. Il magistrato inquirente, il sostituto procuratore Francesco Carluccio, ipotizza per la donna il tentato omicidio aggravato. La modifica del capo di imputazione verrebbe a seguito della constatazione che la donna tenesse con sé nella borsetta il flacone dell'anticorrosivo e lo avrebbe riversato sul marito.
L'aggressione vicino a un supermercato
I coniugi erano usciti di casa per fare la spesa su una Fiat 500. L'aggressione con l'acido è avvenuta in via Pace Brindisina, vicino a un supermercato. Da una prima ricostruzione sembra che la donna sia scesa dall'auto e, con il marito seduto al posto di guida, gli abbia versato addosso il contenuto del flacone.
"Aiutatemi sto bruciando, datemi l'acqua", avrebbe urlato l'uomo, perfettamente cosciente, cercando riparo nel negozio. I passanti - allertati i soccorritori del 118 - hanno provveduto a buttare addosso all'uomo dell'acqua. In quegli attimi di trambusto, un ispettore della Digos fuori servizio è riuscito a bloccare la moglie della vittima vicino all'auto. La donna non ha opposto resistenza, mentre il marito è stato trasportato in codice rosso all'ospedale 'Perrino'.
Anche per la donna c'è stata la necessità di cure mediche per le ustioni alle mani: inoltre, poiché aveva la febbre alta, a scopo precauzionale, per lei è scattato il protocollo anti-Covid. Il tampone cui è stata sottoposta è risultato negativo, mentre le condizioni dell'uomo si sono aggravate: ha ustioni sull'80% del corpo, ieri mattina è stato sottoposto a intervento chirurgico e ora è in pericolo di vita.
Malessere psicologico
La donna, arrestata dalla Squadra mobile di Brindisi, è ora piantonata in ospedale con l'accusa di tentato omicidio aggravato e con un certificato malessere psicologico, che starebbe orientando gli investigatori verso l'ipotesi di un dramma familiare dettato dalla instabilità psicologica.
L'uomo lavora nel settore della sicurezza, la donna non ha un'occupazione fissa e dalle indagini sarebbe emerso che nel menage non vi sarebbero episodi di maltrattamenti o violenza tali da destare preoccupazione, mentre la donna, da qualche tempo, aveva bisogno di un sostegno psicologico.