AGI - È morto ieri sera a Roma all'età di 96 anni, Sergio Zavoli, giornalista televisivo e scrittore noto per programmi famosi come "La Notte della Repubblica". Zavoli era nato a Ravenna il 21 settembre del 1923.
Giornalista, politico e scrittore è sempre stato molto di più: per alcuni è il padre dell'inchiesta televisiva, per altri il maestro della tv. Sta di fatto che Zavoli ha fatto storia con il suo stile rigoroso, ironico, ma soprattutto innovativo.
Ne è l'esempio più noto il suo programma 'Processo alla tappa', per il quale il giornalista coinvolse intellettuali del calibro di Pierpaolo Pasolini e Alberto Moravia per commentare il Giro d'Italia. Tra i sui lavori indimenticabili c'è inoltre 'La notte della Repubblica'.
Condirettore del telegiornale, direttore del Gr e presidente della Rai dall'80 all'86, Zavoli è sempre stato attento alle problematiche morali e sociali dell'età contemporanea che affronta con empatia e partecipazione emotiva.
Da presidente lo aspetta la sfida più grande: resistere alla concorrenza di una emittente privata. Per Zavoli la tv pubblica era "uno straordinario mezzo di promozione della crescita culturale e civile della società", ricorda Repubblica. "Fu un'occasione storica mancata", avrebbe commentato Zavoli anni dopo secondo cui la Rai avrebbe dovuto "distinguersi".
Senatore della Repubblica dal 2001 al 2018, nel 2009 è eletto presidente della commissione parlamentare per la vigilanza sulla Rai.
I saggi
Sergio Zavoli ha scritto numerosi saggi come 'Viaggio intorno all'uomo' (1969), 'Nascita di una dittatura' (1973), 'La notte della Repubblica' (1992), legati a sue trasmissioni televisive di successo.
Ha pubblicato inoltre: Dieci anni della nostra vita: 1935-1945 (1960); Altri vent'anni della nostra vita: 1945-65 (1965); Figli del labirinto (1974); Socialista di Dio (1981); Romanza (1987); Di questo passo (1993); Un cauto guardare (1995); Dossier cancro (1999); Il dolore inutile (2002); Diario di un cronista (2002); La questione: eclissi di Dio e della storia (2007).
Nel 2011, Zavoli ha pubblicato il libro autobiografico 'Il ragazzo che io fui', storia personale che diventa viaggio nella memoria dell'Italia, mentre della sua produzione ci sono le raccolte L'infinito istante (2012) e La strategia dell'ombra (2017).
Tra i programmi televisivi curati, Viaggio nel sud (1992); Nostra padrona televisione (1994); Credere, non credere (1995), dal quale è stato tratto un volume (1997).