AGI – “Di caserme ne ho girate. Ho cenato nella sala con il televisore sbilenco prima di un appostamento notturno. Ho visto il piantone raccogliere denunce di smarrimento continuando a rassicurare i due anziani. Ho riposato all’alba in sala d’aspetto e bevuto tutto in un sorso il caffè amaro del distributore”.
Comincia così un lungo post dedicato dal regista e scrittore Claudio Camarca all’Arma dei carabinieri scossa in questi giorni dallo scandalo di Piacenza. Sessant’anni, romano, sette film all’attivo (tra cui ‘Quattro bravi ragazzi’ e ‘Rumori di fondo’), Camarca ha lavorato negli ultimi anni con l’Arma, raccontando la vita dello squadrone speciale dei Cacciatori d’Aspromonte per Raidue e l’impegno contro gli spacciatori della stazione di Tor Bella Monaca a Roma.
“Ho seguito turni di undici, tredici ore. Divise fradice dopo ore di pioggia. Sigarette spezzate a metà e offerte al collega “sbarbato”. Abbiamo cucinato la pasta per far cenare i due arrestati. Abbiamo giocato con il bambino in attesa dei servizi sociali. Ricordo la Appuntata che regalò qualche banconota alla vedova, e quella collega che a fine turno riaccompagnò a casa il ragazzo cui avevano rubato lo scooter. Ho visto alzabandiera e discussioni su come entrare in una piazza di spaccio e fare la colletta per lavare le auto di Istituto. Ho mangiato la pizza durante i verbali e bevuto acqua centellinandosi la bottiglietta e ridere piegati in due davanti alla battuta del ragazzo del bar che veniva a ritirare le tazze e commuoversi raccontando dei figli che proprio non riesci mai a vederli”.
Una lettera via Facebook del regista e scrittore che negli ultimi giorni è diventata virale sui social, raccogliendo centinaia di condivisioni e commenti, i più diversi.
Scrive ancora Camarca: “Conosco Comandanti che spengono le luci dopo mezzanotte e portano alle sei di mattina il caffè caldo al piantone. E ragazzi che non calcolano orari, si dimenticano delle ernie alla colonna, scendono un’ora prima del turno, usano la propria automobile per appostarsi dietro l’angolo e il proprio scooter per un pedinamento”.
A settembre su Nove, andrà in onda la serie Avamposti - Dispacci dal confine firmata da Camarca proprio in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, serie dedicata alle difficili realtà urbane (Cerignola, lo Zen a Palermo, San Basilio a Roma, il Rione Sanità a Napoli, Rogoredo). “Conosco amici fratelli Carabinieri a cui non ho mai stretta la mano – aggiunga ancora il regista su Facebook - che adesso se ne stanno muti e incazzati e non hanno di che parlare: puliscono con maggior forza quella Divisa, che ha da rimanere lucida e incontaminata”.