Il Piemonte saluta e ringrazia i medici e gli infermieri della 'Brigada Henry Reeve' di Cuba, che negli ultimi tre mesi si sono occupati della cura dei malati Covid-19 nell'ospedale da campo allestito all'interno delle OGR, le ex Officine Grandi Riparazioni di Torino. Questa mattina, la consegna delle onorificenze al merito civile del Consiglio regionale prima della ripartenza.
"Gli operatori sanitari della Brigada Henry Reeve - ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia - hanno dato prova di eccezionale dedizione e altissima professionalità nel garantire la quotidiana assistenza sanitaria e nel fronteggiare la grave crisi epidemiologica che ha colpito la nostra Regione".
"Hanno fatto delle Ogr - ha aggiunto - un forte e solido punto di riferimento per la cura dei malati piemontesi di Covid-19. Queste medaglie sono un segno di grata riconoscenza. La cooperazione tra Piemonte e Cuba è un'esperienza virtuosa che desideriamo si possa rinnovare in futuro sotto l’aspetto culturale ed economico, su questo non mancherà il nostro impegno".
Si calcola che nei circa tre mesi di impegno il personale della Henry Reeve abbia garantito oltre 4.300 prestazioni. La Brigada Henry Reeve impegnata a Torino è composta da venti medici, sedici infermieri, un divulgatore ed un logista. In totale aveva accumulato, prima di questa, settantuno missioni all'estero in quattro continenti.
"Questa pandemia ci ha insegnato che il mondo è fragile - ha commentato tra la commozione José Carlos Rodriguez Ruiz, ambasciatore della Repubblica di Cuba in Italia - abbiamo imparato che bisogna unire le forze. Al di là delle frontiere e credere nella solidarietà. La patria non è un confine, la patria e l'umanità. Quando ci è arrivata la richiesta di aiuto abbiamo agito velocemente. La Brigata è rimasta qui tre mesi e ha creato un rapporto molto forte con il Piemonte. Ci sono molte cose che ci uniscono, abbiamo aperto una strada positiva che potremmo continuare a percorrere nel tempo".
Per l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi "i veri amici si vedono nel momento del bisogno. Quando medici e infermieri cubani tre mesi fa sono arrivati qui la nostra situazione era drammatica, con gli ospedali al collasso, avevamo attrezzature, ma mancava il personale. Questo aiuto per noi è stato fondamentale, un gesto che non potremo mai dimenticare. Siamo grati alla brigata cubana per quello che ha fatto, è stato un gioco di squadra internazionale che ci ha permesso di superare le emergenze".
Intanto, il Consiglio comunale di Torino ha conferito oggi pomeriggio la Cittadinanza onoraria della Città di Torino al dottor Julio Guerra Izquierdo, medico cubano di 44 anni, specialista in nefrologia e medicina di comunità, capo della Brigada Medica, “in virtù dei meriti conseguiti, del coraggio, altruismo, umanità dimostrati e dell'importante impegno profuso per la popolazione torinese e dell'Italia intera".
La mozione di conferimento dell’onorificenza, prima firmataria Eleonora Artesio (Torino in Comune - La Sinistra) è stata approvata all'unanimità, con 38 voti favorevoli. In questi quasi tre mesi di lavoro a Torino - recita l'atto del Consiglio - il dottor Guerra Izquierdo ha guidato la sua equipe con volontà, professionalità e assoluta dedizione, oltre che una straordinaria umanità segnalata ripetutamente nelle lettere di ringraziamento scritte dai pazienti dimessi. Domani a Palazzo Civico, la cerimonia ufficiale di conferimento della Cittadinanza onoraria.