AGI - "Tra qualche giorno saremo a Genova a inaugurare il ponte Morandi. Abbiamo realizzato un ponte con una tale rapidità che non è ancora stata completata la procedura di revoca, che terminerà in questi giorni". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando alla cerimonia per l'innalzamento delle paratoie del Mose, a Venezia.
"Ho detto che nei prossimi giorni si completerà la procedura di revoca che è in corso, ormai è noto. Ieri c'è stato un incontro presso il ministero delle Infrastrutture dove i tecnici del governo hanno presentato alla controparte le ragioni per cui le loro proposte di transazione non sono accettabili. A questo punto, o arriva in extremis una proposta a cui il governo non può dire di no, perché estremamente vantaggiosa per il pubblico, visto che non possiamo più regalare soldi a nessuno, men che meno ai privati, oppure si chiama procedimento di revoca, che significa che alla fine terminerà con una revoca".
In Laguna il premier ha parlato anche del possibile rinnovo dello stato d'emergenza per l'intero Paese, in scadenza a fine luglio, determinato dalla pandemia di coronavirus: "È una decisione collegiale che prenderemo in Consiglio dei Ministri e non voglio anticipare una valutazione, ma faccio una riflessione anticipatoria. Lo stato di emergenza non significa che non teniamo sotto controllo il virus, quindi una eventuale proroga significa che siamo nelle condizioni di continuare ad adottare misure necessarie, anche minimali. Quindi non vi dovrete sorprendere se decisione sarà di prorogare lo stato di emergenza".