AGI - Un agguato ha preso di mira nella notte di sabato una colonna di mezzi del Reparto Mobile della polizia di Stato diretta al cantiere della Tav di Chiomonte, in Valle di Susa: all'interno della galleria Cels, sull'autostrada A32, chiodi a tre punte hanno forato le gomme degli automezzi, ha denunciato il Siulp per il quale "poteva finire in una vera e propria tragedia". Sull'episodio indaga la Digos.
"Fortunatamente la fermezza degli autisti degli automezzi in colonna ha consentito di evitare il peggio per tutti", prosegue il sindacato. Per il segretario generale del Siulp di Torino, Eugenio Bravo, occorre "agire nei confronti di questi malavitosi che, intrisi di ideologie violente e antistato, stanno elevando pericolosamente il livello dello scontro. L'unica risposta che uno Stato di diritto che salvaguarda la propria autorità e la propria volonta' politica, non può che essere tolleranza zero".
"Non è più possibile sperare in atti di responsabilità da parte di chi per decenni ha costretto le forze dell'ordine e l'Autorità dello Stato a continui e pressanti servizi di contenimento, prevenzione e repressione, per garantire la costruzione della Tav che, piaccia o non piaccia, e' stata voluta dal potere legislativo che rappresenta i cittadini e la loro sovranità".
Per questo motivo, secondo il segretario generale del Siulp Torino, "qualunque ulteriore tentennamento da parte delle Autorità, non potrà che essere considerato un'ulteriore debolezza da questi facinorosi che, si spera, si possano presto individuare e rinchiudere nelle patrie galere". Il sindacato conclude chiedendo che "gli uomini delle forze dell'ordine siano messi in condizione di sicurezza e possano svolgere il loro lavoro attraverso misure che prevengano il più possibile l'esposizione a rischi personali".