AGI - Il giornalista Emilio Fede è stato arrestato per evasione mentre ieri sera cenava con la moglie Diana De Feo in un ristorante del lungomare di via Partenope a Napoli, come riporta il sito on line del quotidiano il Roma. Era appena arrivato da Milano per passare una serata con la moglie quando carabinieri in borghese lo hanno individuato invitandolo a rientrare in albergo.
Secondo i pm di Milano avrebbe lasciato la sua abitazione milanese dove, dopo aver scontato 7 mesi di domiciliari, doveva completare la pena con 4 anni di servizi sociali. In attesa dell'autorizzazione del giudice del tribunale di sorveglianza milanese, che in giornata avrebbe dato l'ok al suo viaggio a Napoli, Emilio Fede, dopo aver informato i carabinieri di Segrate, è partito alla volta di Napoli in treno per raggiungere la moglie, l'ex senatrice di Forza Italia Diana De Feo, nella sua abitazione napoletana per far ritorno a Milano giovedì prossimo.
I carabinieri, dopo averlo scortato in albergo e interrogato, anche in contatto con il suo avvocato milanese, gli hanno intimato di non uscire in attesa della decisione per la convalida del giudice che, secondo quanto si è appreso, è attesa stamattina.
La versione di Emilio Fede
"Ero a cena, volevo festeggiare il mio compleanno quando, intorno alle 20.30, si sono avvicinati sei uomini. Mi hanno detto di essere carabinieri e che dovevo seguirli". Comincia così il racconto di Emilio Fede, sentito dall'AGI, chiuso nell'albergo che aveva scelto per alloggiare in questi giorni di vacanza a Napoli "perché avevo intenzione di stare con mia moglie".
"Non posso aprire le finestre", dice. L'ex direttore del tg4 è in arresto per evasione da ieri, quando è stato bloccato mentre era a cena in un ristorante del lungomare. Il fermo da parte dei carabinieri, argomenta "riguarderà i 4 anni di affidamento ai servizi sociali, ma io avevo comunicato lo spostamento ai carabinieri di Segrate", dato che i domiciliari li ha già scontati.
L'ipotesi è che la firma del magistrato di Sorveglianza non sia arrivata prima di quando lui ha preso il treno da Milano a Napoli. "I carabinieri sono stati gentilissimi, devo dirlo, ma sono stato interrogato per ore e sono andati anche a casa di mia moglie", aggiunge. Emilio Fede si dice "terrorizzato per il corso della giustizia e annichilito per quanto accaduto ieri". Il fermo del pm di Napoli, Gloria Sanseverino, andrà per convalida questa mattina al tribunale di Napoli.