AGI - È morto Roberto Gervaso, scrittore e giornalista di successo. Aveva 82 anni. Il decesso in ospedale a Milano. Quella di Gervaso è stata una figura molto nota - anche per il suo papillon e per gli aforismi - al pubblico televisivo. Celebre era stata la sua collaborazione con Indro Montanelli per i 22 volumi della "Storia d'Italia". Negli ultimi anni aveva tenuto una rubrica per il 'Messaggero', nella quale aveva affrontato con la sua consueta ironia la vecchiaia e l'avvicinarsi della morte.
"Sei stato il più grande, colto e ironico scrittore che abbia mai conosciuto. E io ho avuto la fortuna di essere tua figlia. Sono sicura che racconterai i tuoi splendidi aforismi anche lassù. Io ti porterò sempre con me. Addio", è il messaggio sui Twitter della figlia Veronica.
Le condoglianze di Mattarella
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire alla moglie e alla figlia di Roberto Gervaso le sue condoglianze per la scomparsa di un uomo di finissima cultura, protagonista, per lunghi anni, del giornalismo e della vita culturale del nostro Paese.
L'Italia perde con Roberto Gervaso "un grande giornalista, un uomo pieno di ironia. I suoi scritti con Indro Montanelli sono stati di insegnamento per tutti noi giovani redattori di allora. Riposa in pace, Roberto. Un abbraccio alla famiglia", è il cordoglio di Antonio Tajani. "La morte di Roberto Gervaso priva l'Italia di una autentica fonte di cultura,sapere e intelligenza. Aver avuto l'amicizia di Roberto e' stato un privilegio", è il commento a caldo del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, "lo piangiamo con grande dolore e lo consideriamo uno degli ultimi epigoni di quella grande cultura letteraria e giornalistica del Novecento italiano".
I suoi aforismi invadono Twitter per l'ultimo addio
Il mondo della cultura e del giornalismo piange la scomparsa di Roberto Gervaso, scrittore e giornalista colto e raffinato celebre per i suoi aforismi raccolti in molti libri, tra cui quello che meglio lo rappresenta, 'Il Grillo Parlante'. Sui social si inseguono i messaggi di sincero dolore, attestati di stima e di amicizia. Giordano Bruno Guerri lo ricorda con un suo aforisma contenuto nel libro 'La mosca al naso': "Il coraggio è contro natura. Lo dimostra il fatto che pochi ce l'hanno".
Pierluigi Diaco posta su Twitter un video e scrive: "Qui trovate la partecipazione di un immenso Roberto Gervaso a #ioete lo scorso anno. Con ironia e intelligenza ci parlò dei suoi nipoti. Mi mancherà. Gli ero amico. Sale in cielo un uomo intelligente, ironico e libero".
Poi tanti altri nomi noti, politici e giornalisti, come Clemente Mimun ("Addio a Roberto Gervaso,un abbraccio a Vittoria e Veronica, rip") e Federica Sciarelli e la redazione di 'Chi l'ha visto?'. E tanta gente comune che è cresciuta con i suoi aforismi. Che tornano a pioggia su Twitter e ricordare chi era Roberto Gervaso: "L'Italia resta in piedi perché non sa da quale parte cadere"; "Ci tengono compagnia più i dubbi che le certezze"; "Chi non è padrone di sè, finisce servo degli altri"; "Il desiderio, qualunque desiderio, diventa una tortura quando non si è più in grado di soddisfarlo"; "Nessuno è abbastanza intelligente da far capire a un cretino che è un cretino"; "Il mio senso di colpa non nasce dai piaceri che mi sono concesso, ma dai peccati che mi sono negato"; "Quando una donna non ci ama più il primo ad accorgersene è il suo nuovo amante"; "Il fascismo degli antifascisti non mi fa meno paura di quello dei fascisti"; "Il colmo dell'infelicità è essere felici senza saperlo"; "Ho tutte le donne che vogliono".