Il Comitato tecnico scientifico, secondo quanto si apprende, ha deciso di non dare il via libera alla possibilità di riaprire le scuole in occasione dell'ultimo giorno dell'anno scolastico. Si trattava di una proposta della vice ministra all'Istruzione, Anna Ascani.
"Il Cts ha detto che l'ultimo giorno di scuola non si può fare 'in classe'. Ed io su Repubblica avevo detto 'almeno all'aperto si può'. Lavoriamo per permetterlo quindi all'aperto, in sicurezza. Non si può negare a bambini e ragazzi delle classi terminali questa possibilità". Cosi' su Twitter la viceministra dell'Istruzione, Anna Ascani, insiste con la sua proposta per l'ultimo giorno di scuola.
Poi su Facebook aggiunge: "In un primo momento il Comitato tecnico scientifico aveva detto no anche ai centri estivi. Poi si è trovato il modo di organizzarli in sicurezza. Dobbiamo fare lo stesso per l'ultimo giorno di scuola" conclude.
Nell'incontro avuto oggi con i sindacati della scuola il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, ha spiegato le ragioni che hanno spinto il Comitato a bocciare la proposta della viceministra
Iniziative del genere non si possono fare perché le scuole non sono attrezzate e non hanno ancora predisposto i piani per regolare gli accessi alle aule scolastiche, agli androni, ai cortili. Il problema non è fare un saluto, ma accedere in condizioni di sicurezza, e questo al momento non è possibile.
Inoltre Miozzo ha precisato che i ragazzi rivedendosi dopo tanto tempo in un'occasione del genere cercherebbero il contatto fisico, si abbraccerebbero, e questo assembramento non può essere permesso poiché il contagio non è stato debellato e anzi in autunno potrebbe riaccendersi. Il Comitato ha concluso spiegando ai sindacati che la loro è solo un'indicazione tecnica, poi spetta alla politica decidere.