Dal 1974 al 2019 le denunce di scomparsa riferite a minorenni sono state 129.181, con 84.782 ritrovamenti. Devono essere rintracciati, dunque, 44.399 minorenni, e cioé il 72,74% del totale di tutti gli scomparsi da ritrovare. Dei 44.399 minori da rintracciare 2.551 sono italiani e 41.848 (pari al 94,24%) stranieri.
Questi alcuni dei dati contenuti nell'ultima relazione (la 22esima) del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Giuliana Perrotta, presentata lo scorso 20 febbraio a Montecitorio. Si tratta di un fenomeno relativamente recente che e' da collegarsi all'aumento degli arrivi di migranti sulle nostre coste a partire dal 2014 e che ha raggiunto il suo picco nel 2016, per poi subire una costante diminuzione.
Le iniziative della Polizia
Anche la Polizia di Stato partecipa alla Giornata internazionale per i minori scomparsi. Quando scompare un minore le situazioni da affrontare sono diverse: fughe da casa di adolescenti, sottrazioni di bambini - anche molto piccoli- da parte di un genitore, minori stranieri che si allontanano dagli istituti di accoglienza e altri casi piu' diversi in cui possono correre gravi pericoli.
Tutte le situazioni in cui un minore scompare, qualunque siano le circostanze, devono essere gestite senza ritardo e senza tralasciare nessuna possibilità di ricerca. Le linee guida emanate dal Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, i piani provinciali di ricerca adottati dai Prefetti costituiscono, in tal senso, un solido riferimento.
L'esigenza di individuare strumenti di intervento sempre piu' efficaci a tutela dei minori a rischio ha spinto la Polizia di Stato a sviluppare rapporti di collaborazione con importanti organizzazioni internazionali particolarmente attive nella diffusione di tecnologie d'avanguardia che consentono, se ritenuto utile alla localizzazione del minore, il diretto coinvolgimento di cittadini. E' per questo che dal 15 marzo 2000 la Polizia di Stato ha aderito al network internazionale (che ora conta 30 Paesi) dell'ICMEC - International Center for Missing and Exploited Children attivando il sito italiano per i bambini scomparsi.
Sul sito web, gestito dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, vengono pubblicati i casi di minori scomparsi per i quali gli Uffici che procedono sul territorio alle ricerche, ritengono opportuno conferire ampio impatto mediatico. L'inserimento del caso viene deciso attraverso valutazioni condivise con l'autorità giudiziaria e con il genitore.
Per i casi di "lungo termine" è anche possibile inserire le immagini age progressed. Anche quest'anno la Polizia di Stato aderisce alle iniziative internazionali sul tema. In partnership con ICMEC, collabora alla campagna di sensibilizzazione per la Giornata Internazionale per i Minori Scomparsi, denominata per il 2020 Football Cares / Il calcio unito per celebrare il 25 Maggio lanciata anche con il supporto della FIFA e della European Club Association (ECA).
Vi hanno aderito oltre 90 club in tutto il mondo, tra cui - in Italia - Atalanta, Inter, Juventus, Fiorentina, Lazio, Milan, AS Roma (quest'ultima promotrice, con ICMEC, della campagna) che pubblicheranno sui propri social il video realizzato per l'occasione, disponibile anche sull'account Twitter della Polizia di Stato.
In ambito europeo partecipa alla campagna organizzata da AMBER ALERT EUROPE. Con un rappresentante della Direzione Centrale Anticrimine, la Polizia di Stato fa parte della rete di esperti Police Experts Network on Missing Persons (PEN-MP) collegata ad AMBER ALERT EUROPE (a cui partecipano 21 paesi), attiva nel supportare la diffusione dei sistemi cosiddetti di "allerta rapida" in Europa.
Quest'anno la campagna è rivolta particolarmente agli adolescenti, che sono statisticamente il gruppo più cospicuo di minori che scompaiono. Causa le restrizioni dovute all'emergenza COVID-19, i ragazzi possono, infatti, subire acute situazioni di disagio, che potrebbero sfociare nella ricerca di vie di fuga "virtuali" o tradursi in fughe da casa vere e proprie.
Per questo la campagna è stata focalizzata, quest'anno, sui pericoli della rete. Un numero crescente di ragazzi in eta' adolescenziale e preadolescenziale condivide momenti della propria vita, anche intima, con amici o presunti tali, su piattaforme social liberamente raggiungibili anche da malintenzionati.
La giovane età degli utenti, associata ad una scarsa educazione sulle insidie che potrebbe nascondere la navigazione online, espone i nostri ragazzi al concreto rischio di finire nella rete di predatori abili nel carpire la loro fiducia e condurli su un terreno insidioso ed a volte senza uscita. AMBER ALERT EUROPE ha per questo prodotto un video finalizzato proprio alla prevenzione per i più giovani disponibile anche in italiano.
Anche la Polizia Postale fa parte del network europeo con la sua specializzazione nelle attività di indagine sui reati commessi in rete e con la sua intensa attività di prevenzione nelle scuole. Fra i reati sui quali indaga la Postale, particolare attenzione viene data al grooming cioé all'adescamento di minori on line con finalità di sfruttamento sessuale.
Da qui la necessità di aumentare la consapevolezza dei minori e dei loro genitori fornendo efficaci strumenti di prevenzione che possano consentire ai ragazzi una navigazione sicura e consapevole, prevedendo la possibilità di ricorrere, ove ne sentano il bisogno, alle forze dell'ordine anche attraverso il sito del Commissariato on-line La sinergia tra le istituzioni ha portato, alla redazione della terza edizione della brochure informativa dedicata al 25 maggio, disponibile sul sito istituzionale, realizzata con il prezioso intervento del Commissario Straordinario per le Persone Scomparse.
"Ricordiamo, infine, che oltre ai numeri di emergenza e pronto intervento - 113 e 112 NUE - il numero unico europeo 116000 e' un servizio a valenza sociale dedicato ai minori scomparsi, affidato dal Ministero dell'Interno alla gestione di "S.O.S. Il Telefono Azzurro - Linea Nazionale per la Prevenzione dell'Abuso all'Infanzia".