Bufera di vento e grandine nella notte a Milano dove un violento temporale ha provocato l'esondazione dei fiumi Lambro e Seveso. Numerosi gli allagamenti e centinaia le richieste di interventi ai Vigili del fuoco. Chiuse diverse stazioni della metropolitana e traffico in tilt in superficie a causa dello scroscio d'acqua, in poche ore ne è caduta più di un metro, e del crollo di molti alberi. A quanto si è appreso, al momento non ci sono stati soccorsi a persone e nessuna struttura sanitaria, neanche l’ospedale Niguarda, che si trova in zona, ha subito danni.
Tanti comunque i disagi per i cittadini con allagamenti nelle cantine e nei box, nei negozi e magazzini numerosi i blackout registrati. Le zone più in difficoltà sono state proprio quelle a ridosso dei due corsi d'acqua: i quartieri di Niguarda e Lambrate. Nel primo, il Seveso ha fatto saltare i tombini creando delle vere e proprie 'fontane' nelle strade. A nulla sono valse le 'vasche di contenimento' realizzate negli anni a protezione della zona. La corrente d'acqua si è riversata per le vie trasformate in fiumi. Uno scenario che si ripropone da 50 anni in cui si sono contati circa 170 allagamenti. "È una situazione sfiancante, mentre chi di dovere non si occupa della pulizia delle acque” si lamenta il consigliere di Municipio 9, Stefano Indovino. La capienza dei canali che deviano le acque del torrente al confine della città è di 40-48 metri cubi per secondo; stanotte si sarebbero raggiunti i 95.
Tra i problemi principali causati dall’esondazione del Seveso a Milano, ci sono i numerosi alberi caduti sui fili del tram e sui binari. “Non era mai successo”, raccontano alcuni abitanti della zona. Dalle prime ore di stamattina infatti addetti della protezione civile stanno tagliando rami e interi tronchi che interrompono il passaggio dei mezzi e persone nelle strade. Le acque del Seveso poi sono entrate nei pozzetti dell’A2A (l’azienda che gestisce la rete elettrica) facendo saltare la luce in intere vie e palazzi. Decine anche le auto danneggiate per per l’acqua entrata nell’abitacolo.
Meno drammatica ma sempre pesante la situazione a Lambrate dove il fiume scorre all'interno del parco Lambro. La comunità residenziale terapeutica di don Antonio Mazzi è stata evacuata come già accaduto numerose volte in passato in seguito a violenti nubifragi come quello di stanotte.
Più tranquilla invece la situazione nella zona sud della città, tra Famagosta e Assago, dove i prosciugamenti attuati dai pompieri si sono rivelati più efficaci.
Il temporale è iniziato intorno alle 3 di notte e le esondazioni sono rientrate intorno all 7,50, spiegano dall'amministrazione comunale, che aveva lanciato l'allarme nel pomeriggio di ieri. Il timore è però che la piena dei due fiumi continui, caricata dalle precipitazioni a monte dei due corsi d'acqua.
Il comune di Milano sta facendo "tanti lavori" di manutenzione per risolvere il problema del Seveso ma "senza le tre vasche di laminazione a Nord di Milano la situazione non si risolverà", commenta il sindaco Giuseppe Sala che ha sottolineato come stanotte sia caduto un quantitativo di pioggia "pari a un terzo del totale da inizio anno" e che questo abbia portato a una notte e una mattina di "disagio per tanti cittadini". "Abbiamo avuto 5 ore di esondazione del Seveso, abbiamo dovuto bloccare la M2 da Famagosta in poi, sono caduti molti alberi che hanno rallentato i tram", ha ricapitolato il primo cittadino.