"Raccolgo le fragole, mi abbronzo, lavoro con la testa sgombra e col sorriso. Insomma sono felice". È il racconto di una 43enne di Riccione, Paola Caramori, madre di tre figli, che spiega come si è ricollocata assieme a un'amica a seguito del lockdown che persiste per il settore turistico.
Da sempre lavoratrice stagionale, Paola quest'anno è rimasta senza occupazione e ha deciso di aderire a un'iniziativa del Comune di Riccione che ha fatto da tramite tra le aziende agricole e la potenziale forza lavoro per un impiego alternativo.
"La mia amica Rosa ed io - racconta - abbiamo mandato una mail con i nostri dati e fatto presente in poche righe la situazione in cui ci troviamo. Io ad esempio ho tre figli da mantenere e mio marito al momento ha la cassa integrazione. Venti giorni dopo ci ha chiamato un’azienda agricola di Viserba. Con la stagione che non si sa quando partirà, dobbiamo darci da fare, il lavoro non mi spaventa e quindi abbiamo preso l’occasione al volo".
"Un bel sollievo- racconta - sapere che la mattina ti alzi e hai un lavoro. Ora raccogliamo fragole per un’azienda di Viserba - conclude - stiamo all’aria aperta, che è sicuramente salutare, facciamo turni dalle 8 alle 12, pausa pranzo di un’ora e poi fino alle 17. Il lavoro è duro, fisicamente, il primo giorno magari la stanchezza si fa sentire, ma oggi va già meglio perché come in ogni cosa basta un pò di abitudine. E poi quando fai la stagione estiva in hotel o in un bar, sai bene cosa significa lavorare sodo, avere ritmi serrati"