In Alto Adige da venerdì 8 maggio nel pomeriggio, al più tardi da sabato mattina, entrerà in vigore la legge provinciale sulla 'fase 2', "ovvero la ripresa graduale delle libertà di movimento delle cittadine e dei cittadini, delle attività economiche e delle relazioni sociali".
La Provincia Autonoma di Bolzano si stacca, quindi, da quanto previsto dal Governo nazionale in merito alle riaperture delle attività dopo la fase emergenziale legata alla pandemia di coronavirus.
Il disegno di legge 52/20 è stato approvato dal Consiglio provinciale altoatesino nel cuore della notte dopo una lunga maratona con 28 voti a favore, un voto contrario e 6 astensioni. Prima riaperture da oggi pomeriggio dopo gli adempimenti ma la Provincia consiglia di riaprire le attività da domani.
In attesa degli adempimenti, dal bilinguismo del documento fino alla pubblicazione sul Bollettino ufficiale, la legge provinciale approvata nella notte prevede dall'entrata in vigore l'immediata ripresa delle attività economiche con la riapertura delle attività commerciali, produttive industriali e artigianali.
Nei giorni scorsi era arrivato a Bolzano il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia che aveva consigliato di attendere il 18 maggio, ma l'Alto Adige, dopo la presa di posizione della Suedtiroler Volkspartei (partito di maggioranza in Consiglio) di togliere l'appoggio al Governo Conte II, ha proseguito per la sua strada.
Da lunedì 11 maggio, sempre nel rispetto delle norme del distanziamento e precauzioni sanitarie, riapriranno le attività di servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti, centri estetici), servizi di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), e musei, istituzioni culturali comprese biblioteche e centri giovanili.
Nei ristoranti e nei bar non sono ammessi più ospiti di quanti siano i posti a sedere e i tavoli dovranno essere disposti in modo che la distanza tra le persone sia di due metri. Solo a tavola si può fare a meno della protezione respiratoria. Il personale di servizio deve utilizzare maschere di tipo FFP2.
Dal 18 maggio, sempre seguendo dettagliati protocolli di sicurezza, torneranno ad essere offerti i servizi per l'infanzia con gruppi ridotti. Il 25 maggio riapriranno tutte le strutture ricettive presenti sul territorio provinciale e gli impianti a fune. Per quanto riguarda gli spostamenti verso il resto del Paese, le lezioni scolastiche e universitarie, le manifestazioni sportive, restano in vigore le normative nazionali.
Con l'approvazione della legge provinciale via libera anche allo sport individuale. L'attività sportiva potrà essere svolta all'aperto rispettando una distanza di almeno tre metri tra persone e, se non è possibile, va usata la mascherina. Non sono ammess gli allenamenti degli sport di squadra ed è fatto divieto l'uso di spogliatoi e docce. Le manifestazioni pubbliche sono vietate. Ad autorizzare i singoli eventi sarà solo il presidente della Provincia ma solo se non prevedono contatti fra i partecipanti.