Mentre parla con l'AGI una barca carica di migranti entra autonomamente in porto. Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, rassegnato e quasi sereno, fa dell'evento che si ripete da settimane, una sorta di radiocronaca, mentre è al telefono con il giornalista: "Ecco, entrano in questo momento su una barca. Sono arrivati da soli. Sono nel molo Favarolo, guardati a vista dalle forze dell'ordine. Non li hanno neppure contati, saranno un centinaio". Dovranno fare la quarantena, ma l'hotspot è occupato da altri in isolamento. Così, in attesa dei nuovi trasferimenti, resteranno in banchina, alimentando le tensioni fra i lampedusani.
Da tempo chiede una "nave dell'accoglienza" per intercettare i migranti che arrivano in autonomia e consentire di fare a bordo la quarantena. La scorsa settimana avevano annunciato l'arrivo imminente di un natante dedicato a questo doppio scopo: era atteso in questo giorni, "ma finora non abbiamo nessuna notizia concreta", aggiunge Martello. Intanto, resta in prima linea, insieme al collega di Pozzallo, Roberto Ammatuna.
Entrambi i comuni sono trincee caldissime sul fronte dell'emergenza migranti che si interseca con quella sanitaria. Adesso i due sindaci - sentiti nei giorni scorsi dal Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen sui fenomeni migratori ed emergenza sanitaria Covid-19 - chiedono al governo gesti concreti di sostegno: "Abbiamo sempre dimostrato piena disponibilità all'accoglienza salvando in più di una occasione l'immagine dell'intera Europa, e che in questo momento vivono una situazione resa ancora più difficile dall'emergenza coronavirus".
E denuncia Martello: "Gli sbarchi continuano e in questo caso oltretutto c'è un pericoloso rimpallo di responsabilità: nessun mezzo militare, infatti, fino a ora è disposto ad accompagnare i migranti dalla banchina fino al molo Favaloro, da dove dovranno essere trasferiti dal momento che l'hotspot è già pieno e non può ospitare altri migranti per la necessaria quarantena sanitaria". Da sindaco in questi casi afferma di non avere potere di intervento diretto.
"Cosa dobbiamo fare? Ho chiesto di trainare l'imbarcazione fino al molo Favaloro, ma non è possibile andare avanti così! Siamo in piena emergenza Covid-19, i cittadini di Lampedusa hanno il diritto di vedere tutelata la loro salute e comprendo anche che le stesse esigenze valgano per gli uomini delle forze dell'ordine. Ma questa situazione è inaccettabile, le istituzioni che hanno il dovere di intervenire non possono scaricare il peso dell'accoglienza interamente sulle nostre spalle".