Trenta persone fatte accedere nelle stazioni della metro ogni 3 minuti, con convogli che trasportano ciascuno un totale massimo di 150 passeggeri contemporaneamente. E poi mascherine obbligatorie e personale Atac a disciplinare gli ingressi alle fermate.
Questa mattina per 3 ore si è svolta una prima sperimentazione alla fermata San Giovanni sul contingentamento dell'utenza sulle linee della metropolitana di Roma in vista del distanziamento da applicare nella Fase 2, quando è prevedibile tornerà a crescere il numero di utenti dei mezzi pubblici di trasporto.
La sindaca della Capitale, Virginia Raggi, mostra su Facebook le immagini del test di accesso contingentato alla metropolitana e della segnaletica per il distanziamento posizionata in banchina. "Roma si sta preparando a ripartire - spiega - oggi abbiamo fatto i primi test sul trasporto pubblico in stazioni della metropolitana e su alcune linee bus. A San Giovanni abbiamo concluso le prime prove tecniche per limitare gli ingressi e monitorare i flussi dei passeggeri per fasce orarie".
"All'ingresso e in uscita della stazione erano presenti cartelli informativi - prosegue - all'interno è stata utilizzata della segnaletica a terra sulle banchine per indicare la corretta distanza da tenere e sono state posizionate strutture tendiflex per regolare i flussi dei passeggeri, realizzando percorsi dedicati".
"Il monitoraggio - sottolinea ancora la sindaca - ha riguardato anche alcuni bus grazie all'impiego di personale a bordo e dei contapasseggeri. Sulla mobilità stiamo predisponendo un piano che incentivi anche l'uso di altri mezzi alternativi all'auto privata, per consentire a tutti di spostarsi in sicurezza. Misure che andranno di pari passo con una diversificazione degli orari e una riapertura graduale delle attività".