Un gruppo di esperti per riprogettare Bologna dopo l'emergenza coronavirus: in campo 4 uomini e 4 donne che collaboreranno allo scopo a titolo gratuito. Nell'elenco Gianluigi Bovini per demografia e statistica; Daniele Donati per il riordino istituzionale; Irene Enriques per la cultura; Silvia Giannini per lo sviluppo economico; Raffaele Laudani per Università e studenti; Maurizia Migliori per l'istruzione; Danila Valenti per welfare e sanità; Giovanni Xilo per la semplificazione burocratica.
"Tutto dipende da dove vogliamo andare. Scegliere una direzione è il nostro primo compito", spiega il sindaco di Bologna, Virginio Merola che pensa a come riprogettare la vita sociale, politica ed economica della città dopo l'emergenza sanitaria.
Il gruppo si è dato l'obiettivo di iniziare subito a lavorare e consegnare un primo report a settembre. Il coordinamento operativo, in accordo con il rettore Francesco Ubertini, è affidato a Raffaele Laudani. L'elaborazione di una prospettiva strategica sarà impostata su nove "cartelli direzionali", coerenti con l'obiettivo generale dello sviluppo sostenibile indicato da Onu e Agenda europea. Nove lati, tutti di ugual misura e importanza, che costituiscono l'ideale pianta della città futura.
1) Rafforzamento del sistema sanitario ospedaliero e territoriale con la previsione di un piano per le emergenze epidemiche, insieme a una capillare e flessibile capacità di produzione di strumenti sanitari e farmaceutici autonoma.
2) Nuove linee di sviluppo del welfare di comunità e delle misure di inclusione sociale.
3) Lotta al cambiamento climatico e riorganizzazione della vita urbana.
4) Investimenti su infrastrutture materiali e digitali.
5) Ridefinizione delle politiche culturali, turistiche e sportive.
6) Sviluppo economico e qualità del lavoro dipendente e autonomo.
7) Università, ricerca e cittadinanza degli studenti.
8) Nuovo sistema educativo e formativo.
9) Semplificazione burocratica, riordino istituzionale.