Sono 159.516 i casi totali di contagio da coronavirus in Italia, 3.153 in più, un incremento inferiore rispetto a quello (+4.092) segnato domenica. Secondo i dati diffusi nell'aggiornamento quotidiano alla protezione civile, sono 103.616 gli attualmente positivi, 1.363 in più ( +1.984 rispetto a domenica), 35.435 i guariti, 1.224 in più (+1.677), 20.465 i deceduti, 566 in più (+431).
Degli attualmente positivi, 28.023 sono ricoverati con sintomi, 3.260 in terapia intensiva (83 in meno rispetto a domenica) e 72.333 in isolamento domiciliare.
I tamponi eseguiti sono 1.046.910 (+36.717 in più).
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 31.935 in Lombardia, 13.818 in Emilia-Romagna, 12.765 in Piemonte, 10.766 in Veneto, 6.257 in Toscana, 3.365 in Liguria, 3.080 nelle Marche, 3.920 nel Lazio, 3.062 in Campania, 2.080 nella Provincia autonoma di Trento, 2.512 in Puglia, 1.307 in Friuli Venezia Giulia, 2.050 in Sicilia, 1.778 in Abruzzo, 1.537 nella Provincia autonoma di Bolzano, 625 in Umbria, 914 in Sardegna, 791 in Calabria, 582 in Valle d'Aosta, 270 in Basilicata e 202 in Molise.
L'aggiornamento del tempo reale è stato chiuso alle ore 00:12 del 14 aprile 2020
Il Tour de France verso il rinvio
Il destino del Tour de France 2020 sembra ormai essere segnato: posticipo o addirittura annullamento. Questa sera il presidente francese Emmanuel Macron nell'annunciare le restrizioni sul territorio nazionale fino all'11 maggio a seguito della pandemia di coronavirus, ha precisato che i grandi eventi non potranno svolgersi fino ad almeno meta' luglio. La 107esima della Grand Boucle era prevista dal 27 giugno - partenza da Nizza - al 19 luglio con arrivo dopo 21 tappe a Parigi. Gli organizzatori dell'Amaury Sport Organization sarebbero piu' propensi ad un rinvio. Il Tour de France dalla fine della Seconda Guerra mondiale non e' mai stato annullato.
Trump: stiamo facendo progressi, la curva dei contagi è piatta
Gli Usa "hanno fatto progressi" contro il coronavirus, "la strategia sta funzionando" e la curva dei contagi "è piatta a livello nazionale". Lo ha detto il presidente Donald Trump durante la conferenza stampa sul Covid-19.
Zaia: la vera sfida è il patentino di immunità
"Dobbiamo lavorare su questo fronte, la vera sfida è il patentino di immunita'". Lo ha detto il Governatore del Veneto Luca Zaia intervenuto, questa sera, a "Quarta Repubblica".
"Con l'ultima riorganizzazione - ha ricordato - riusciamo ad arrivare a 20mila tamponi al giorno, questo è il nostro obiettivo; abbiamo già tamponato tutta la sanità e tutte le case di riposo. Abbiamo poi l'altro fronte quello del test rapido, che non ci permette di fare una diagnosi ma ci consente di pianificare lo screening insieme ai tamponi. Infine, c'è il test sierologico con il prelievo del sangue e quella che noi abbiamo definito la partita del patentino di immunita'. Dobbiamo lavorare su questo fronte, la vera sfida è il patentino di immunità"
In Alto Adige via libera all'attività motoria
Via libera all'attività motoria se lo spostamento dalla propria abitazione avviene a piedi, se vengono rispettate le norme di distanziamento sociale (almeno tre metri) e se si indossa la mascherina nell'incontro con altre persone. È quanto previsto nella nuova ordinanza firmata questa sera dal presidente altoatesino Arno Kompatscher in materia di coronavirus. La nuova ordinanza altoatesina - la numero 20 dall'inizio dell'emergenza - modifica alcune disposizioni nazionali per adeguarle alla realtà locale. In merito all'attività motoria, l'ordinanza prevede che i sindaci possono scegliere di adottare norme diverse e, se necessario, più restrittive, in ragione della maggiore densità abitativa o dei dati relativi all'evolversi dell'epidemia. Da domani sono autorizzati gli spostamenti all'interno del territorio provinciale per fare visita al proprio compagno e/o ai propri figli. Le attività lavorative possono essere portate avanti individualmente o insieme a collaboratori che condividono la medesima abitazione.
Cura Italia: oltre 660 mila domande da famiglie e imprese
Oltre 660.000 domande o comunicazioni da parte di famiglie e imprese per un totale di 75 miliardi di euro di finanziamenti residui interessati dalle moratorie sui prestiti fino al 3 aprile. E' quanto emerge dai primi dati raccolti dalla task force costituita per promuovere l'attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all'emergenza Covid-19. In particolare sono circa 437.000 le domande o comunicazioni inviate dal mondo imprenditoriale e accolte dalle banche (per complessivi 58 miliardi) e 227.000 da famiglie e professionisti (per complessivi 17 miliardi).
Macron: confinamento Francia prolungato all'11 maggio
La diffusione del virus in Francia comiuncia a rallentare, ma perché la tendenza si confermi è necessario prolungare le misure di contenimento. "Il confinamento è prolungato fino all'11 maggio": lo ha annunciato il presidente della Repubblica Emmanuel Macron parlando alla Nazione.
Contagi all'ospedale di Pozzuoli, stop temporaneo dei ricoveri
Accesso vietato ai familiari dei pazienti e sospensione dei ricoveri almeno per fino alla sanificazione totale dei reparti. È quanto disposto dalla direzione dell'Asl napoli 2 Nord per l'spedale di pozzuoli Santa Maria delle Grazie, il nosocomio del Napoletano in cui sono 23 gli operatori sanitari e 2 i pazienti risultati positivi al coronavirus. Il caso è nato dopo che una donna asintomatica ricoverata a marzo come caso sospetto per problemi respiratori ma risultata negativa, all'Ospedale del Mare, dove poi era stata trasferita, ha avuto una diagnosi di Covid-19, la cui comunicazione però è arrivata solo il 9 aprile scorso al Santa Maria delle Grazie. Il test sierologico e' stato effettuato nei giorni scorsi su tutti i 608 operatori dell'ospedale.
Sono 14.967 le vittime del coronavirus in Francia
Crescono ancora i casi e i decessi per coronavirus in Francia. Il numero dei contagi è aumentato di 2.673 a 98.076 e le vittime sono ormai 14.967. Stasera il presidente Emmanuel Macron parlera' alla nazione, per prolungare le misure di contenimento della diffusione del virus.
Il pagamento degli indennizzi da 600 euro partirà il 15 aprile
Il pagamento dell'indennizzo ai lavoratori autonomi partirà dal 15 aprile. Lo assicura la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo su Facebook. "Avevamo preso un impegno con i lavoratori dei settori più colpiti dall'emergenza Coronavirus: quello di pagare loro gli indennizzi previsti dal decreto Cura Italia entro la metà di aprile. Ebbene, grazie al lavoro che anche nel weekend appena trascorso ha portato avanti senza sosta, l'Inps ha disposto per oltre un milione di partite Iva, lavoratori autonomi, stagionali il pagamento del bonus 600 euro con valuta dal 15 al 17 aprile. Per tutti gli altri, i sussidi arriveranno comunque prima della fine della settimana".
Rezza: per ora nessuna notizia di deficit negli organi dei guariti
Il Covid-19 è un virus nuovo e gli effetti che ha non sono del tutto noti, "però al momento possiamo dire che non si assiste a residuati, a deficit di organo che possono persistere una volta che la persona è guarita". Lo ha detto il professor Gianni Rezza, dell'Istituto superiore di sanità e componente del Comitato tecnico-scientifico che sta affiancando il governo e la Protezione civile nella definizione della strategia per contrastare l'epidemia da coronavirus in Italia, intervenuto nel briefing quotidiano con la stampa tenuto dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
Rezza ha anche detto che i casi di recidiva di cui si parla nel mondo sono in persone "che sembrano apparentemente guarite", casi che "vanno comunque approfonditi e non è detto che la persona recidiva sia dopo contagiosa, si sta facendo uno sforzo scientifico per capire". Come pure ci sono studi che parlano di compromissione di altri organi "ma non ci sono dati consolidati", si sa che ci sono sintomi che prima non erano tenuti in considerazione "ma non sembrano persistere nel tempo". Infine Rezza ha sottolineato "mai avuto dubbi che non si trattasse di un'influenza, la letalità di questo virus confrontata con quella dell'influenza stagionale è maggiore".
Rezza: "Dire nuovi casi accertati, non nuovi contagi"
Sui dati che ogni giorno vengono diffusi in merito alla situazione coronavirus in Italia "occorre fare chiarezza", e quindi innanzi tutto dire che i segni più di oggi indicano "nuovi casi" di contagi avvenuti prima ed ora accertati, e non invece "nuovi contagi". Lo ha spiegato il professor Gianni Rezza, dell'Istituto superiore di sanità e componente del Comitato tecnico-scientifico che sta affiancando il governo e la Protezione civile nella definizione della strategia per contrastare l'epidemia da coronavirus in Italia, intervenuto nel briefing con la stampa tenuto dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
Rezza ha anche chiarito il perché di numeri importanti nonostante il lockdown: "Continua comunque la trasmissione del virus, attraverso magari i familiari o i condomini, e questa residua fase fa sì che la coda dei contagi si allunghi". Poi c'è da considerare il tempo che trascorre tra il momento del contagio e il momento della notifica, cioè ad esempio oggi, "possono trascorrere più giorni" tra i due momenti. E "anche in termini di mortalità, quello che vediamo oggi è attribuibile a giorni fa". Ad ogni modo, quelli che stanno emergendo in questi giorni "sono segnali positivi", anche se "devono essere consolidati".
Burioni: la mascherina deve diventare un'abitudine
"Si può ripartire, ma solo con le armi che possono bloccare il contagio". Lo ribadisce a a Sky Tg24 Roberto Burioni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia dell'Università Vita-Salute San Raffaele. "In questo momento - sottolinea - queste armi sono la mascherina, che tutti dovranno portare, sarà indispensabile e diventerà un'abitudine come portare le scarpe. Seconda cosa sono i test. Dobbiamo essere in grado di identificare immediatamente e immediatamente isolare le persone che sono infettive, per questo ci vorrà la capacità di fare molti piu' test. Ancora i test sierologici, dovremo capire chi ha avuto e chi no la malattia, altrimenti vaghiamo nel buio. Infine dei sistemi di tracciamento che permettano di identificare e isolare per davvero le persone infette, in strutture apposite, per impedire che il contagio vada avanti". "Con questi passaggi e queste cautele - conclude - si può immaginare, con tutte le tutele, una graduale ripresa delle attività"
L'Oms indicherà i criteri per la revoca delle restrizioni
Domani l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) pubblicherà i suoi consigli strategici aggiornati per aiutare i governi a prendere decisioni nella lotta al Covid-19, tra cui "sei criteri per i Paesi che stanno considerando di revocare le restrizioni". Lo ha annunciato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Tra questi criteri, "la diffusione è sotto controllo; le capacità del sistema sanitario sono in atto per rilevare, testare, isolare e trattare ogni caso di Covid-19 e rintracciare ogni contatto; i rischi di epidemia sono ridotti al minimo in contesti speciali come strutture sanitarie e case di cura; sono previste misure di prevenzione nei luoghi di lavoro, nelle scuole e in altri luoghi in cui e' essenziale che le persone vadano; i rischi di importazione possono essere gestiti; le comunità sono pienamente istruite, impegnate e autorizzate ad adeguarsi alla 'nuova norma'".
"Ogni Paese - ha aggiunto Ghebreyesus - dovrebbe attuare una serie completa di misure per rallentare la trasmissione del Covid-19 e salvare vite umane, con l'obiettivo di raggiungere una condizione stabile di basso livello o nessuna trasmissione".
Gallera: ancora troppa gente in giro
Molti ci dicono che c'è ancora troppa gente in giro. Avete perfettamente ragione. I controlli li fanno le forze dell'ordine e la polizia locale. Sono loro che devono garantire il fatto che le quarantene vengano rispettate e la gente non esca di casa. Noi interloquiamo costantemente sia con gli amministratori locali sia con le prefetture affinché siano molto capillari e rigidi nel fare tutto questo". Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la consueta diretta Facebook per illustrare i dati sulla diffusione del contagio da coronavirus in Lombardia.
Bonaccorsi: questa estate andremo al mare
Andremo al mare questa estate, stiamo lavoriamo per far sì che possa essere cosi'": lo ha assicurato il sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenza Bonaccorsi, parlando a Rainews 24. "Ci stiamo lavorando dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti", ha spiegato la Bonaccorsi, "immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l'ipotesi di un distanziamento".
Il sottosegretario ha sottolineato che sono allo studio misure per favorire un "turismo di prossimità" che privilegi i borghi rispetto alle grandi città e alle aree più affollate.
Supera l'emergenza ci dovrà essere la "fase tre" per il turismo, ha aggiunto la Bonaccorsi, sulla quale il governo è già al lavoro per il "riposizionamento strategico dal punto di vista del marketing e della comunicazione del nostro Paese, che è sempre ai primi posti per il binomio gastronomia e cultura".
A Milano il trend del contagio è ancora in rialzo
A Milano e provincia i nuovi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore sono stati 481, raggiungendo un totale di 14.161. Lo ha affermato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in una diretta Facebook. Ieri le persone positive erano aumentate di 412 unità rispetto al giorno precedente. A Milano città i nuovi casi sono stati 296; mentre ieri, sempre sul giorno precedente, i contagi erano aumentati di 193 unità.
In Lombardia altri 280 morti in 24 ore
In Lombardia i morti a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore sono stati 280, raggiungendo il totale di 10.901. Lo ha affermato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in una diretta Facebook. Ieri c'erano stati 110 morti.
In Lombardia i nuovi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore sono stati 1.262 raggiungendo il totale di 60.314. Ieri le persone positive erano aumentate di 1460 unità rispetto al giorno precedente.
Cuomo: curva dei contagi piatta a New York, 671 morti a Pasqua
La curva dei contagi "è piatta", "sembra che abbiamo raggiunto il plateau" ma continuano ad esserci comunque 2000 persone al giorno che arrivano in ospedale. Lo ha detto il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, durante il briefing quotidiano sul coronavirus, segnalando che ieri, giorno di Pasqua, sono morte 671 persone portando il totale dei decessi nello Stato a 10.056.
Arrivati a Torino 38 medici cubani
È atterrato questa mattina a Torino il volo di Blue Panorama con il quale è stata trasportata da L'Avana una delegazione cubana composta da 38 tra medici e infermieri che saranno impiegati negli ospedali del Piemonte per dare il proprio supporto per l'emergenza da Covid-19. Il volo è stato organizzato in collaborazione con la regione Piemonte, con il sostegno della fondazione 'Specchio dei tempi onlus' e Lavazza. Blue Panorama nelle scorse settimane ha effettuato alcuni rescue flights consentendo a circa 1.200 connazionali di fare ritorno in Italia.
A fine mese test su 550 volontari del vaccino prodotto a Pomezia
È previsto per fine mese, su 550 volontari sani, il via ai test per un nuovo vaccino per il coronavirus. È quanto previsto da un accordo tra l'Istituto Jenner dell'Università di Oxfort e la Advent-Irbm, società italiana con sede a Pomezia. L'obiettivo è quello di rendere utilizzabile il vaccino già a settembre in Inghilterra per destinarlo al personale ospedaliero e ai rappresentanti delle forze dell'ordine. A fine aprile il primo lotto partirà da Pomezia per la Gran Bretagna.
Negativo nuovo test su Boris Johnson
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, è risultato negativo al test per il coronavirus prima di lasciare l'ospedale. Lo ha riferito il portavoce di Downing Street, precisando che si tratta di "una procedura standard da parte dell'ospedale" fare il test e "i risultati sono venuti negativi". Johnson è stato dimesso ieri dopo una settimana di ricovero per Covid-19.
Putin ammette: la situazione in Russia peggiora
La diffusione del Covid-19 in Russia "sta peggiorando", col "numero di pazienti con sintomi gravi in crescita". Lo ha ammesso il presidente russo, Vladimir Putin, partecipando a un incontro sulla situazione dell'emergenza coronavirus nel Paese. "Osserviamo che la situazione cambia quasi ogni giorno e, sfortunatamente, per il peggio", ha dichiarato.
"Il numero di casi sta crescendo e allo stesso tempo c'e' un aumento del numero di pazienti con sintomi gravi", ha aggiunto.
De Micheli, nella fase 2 orari flessibili nella pubblica amministrazione
Nella fase 2 "servirà ragionare su orari flessibili degli uffici pubblici, che sono causa di spostamenti molto intensi, fare verifiche utilizzando le nuove tecnologie sul livello di riempimento dei bus in arrivo per capire se è idoneo salire. Si tratta di un'emergenza che possiamo affrontare solo con il distanziamento, e quindi ci saranno conseguenze sul modo di muoversi". Lo afferma Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Grigliate sui tetti di Palermo, a rischio la patria potestà
Sono in corso le indagini finalizzate alla identificazione dei complici della grigliata del giorno di Pasqua sui tetti di un palazzo alla periferia di Palermo, nonché le segnalazioni all'autorità giudiziaria dei genitori di minori che hanno partecipato per la violazione delle norme relative ai doveri sull'esercizio delle potestà genitoriali. Ieri la polizia di Stato, con il contributo del Reparto Volo, insieme ai carabinieri, alla Guardia di finanza e alla Polizia municipale, è intervenuta nel quartiere Brancaccio, dove diversi nuclei familiari stavano arrostendo carne, mangiando e bevendo in cima a un complesso condominiale.
In un monastero francese sono morti 5 Cappuccini su 11
È una delle storie più misteriose di questa pandemia di coronavirus: in Francia un convento dei cappuccini che era in isolamento pressoché totale è stato infiltrato dal Covid-19 e in poche settimane sono morti cinque degli 11 frati. È accaduto a Crest, nella valle della Drome, nel sud-est del Paese.
Il Papa telefona a una guardia medica del Bergamasco
Una telefonata per esternare tutta la sua vicinanza e stimolare la preghiera. Papa Francesco ha voluto telefonate alla Guardia medica di Villa d'Almé (Bergamo) per dare un senso tangibile della sua solidarietà. Una chiamata che ha riempito di gioia i cuori degli operatori. "Chiamo dalla Città del Vaticano - ha detto Papa Francesco - vorrei ringraziare tutti voi e suor Bipendu per ciò che state facendo".
Morto l'ex rabbino capo sefardita di Israele
L'ex rabbino capo (sefardita) di Israele, Eliyahu Bakshi-Doron, noto per la promozione del dialogo interreligioso, è morto con il Covid-19. Come riporta la Bbc, si tratta della vittima di più alto profilo nel Paese.
Settantanove anni, Eliyahu Bakshi-Doron è stato ricordato dal premier Benjamin Netanyahu come "una guida per tutte le comunità israeliane, in Israele e nel mondo".
Allo Spallanzani ancora 24 casi seri
"I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 165. Di questi, 24 necessitano di supporto respiratorio". Così si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani, bollettino numero 74.
Usa, muore noto costruttore Chera amico di Trump
Stanley Chera, costruttore di spicco di New York, amico del presidente Usa Donald Trump e finanziatore del Partito repubblicano, è morto per complicazioni legate al Covid-19. Lo riferisce la Cnn, citando fonti vicine allo stesso Chera. Dal 2016 al 2019, secondo i dati della Commissione elettorale federale, Chera ha donato un totale di 402.800 dollari alle organizzazioni di sostegno alla presidenza Trump: la Donald J. Trump for President Inc. e la Trump Victory. Il presidente americano, l'anno scorso, lo ha definito "uno dei maggiori costruttori e immobiliaristi del mondo".
In India più di 9 mila casi e 308 morti
L'India ha registrato 796 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, portando il totale a 9.152 contagi confermati. Il bilancio delle vittime è aumentato di 35, a 308. Al 12 aprile sono 195.748 i tamponi effettuati.
Sono 585 i marinai positivi sulla Roosevelt
Sulla portaerei Usa Theodore Roosevelt sono 585 i membri dell'equipaggio positivi al coronavirus, lo scrive la Cnn citando una dichiarazione della Marina americana. Ad oggi, il 92% dei membri dell'equipaggio della USS Theodore Roosevelt è stato testato per il Covid-19 e 3.696 marinai che sono stati mandati a terra.
Cuba manda un secondo gruppo di medici in Italia
Cuba ha mandato altre 38 persone fra medici e infermieri in aiuto dell'Italia. Questo secondo gruppo ha per destinazione il Piemonte, regione fortemente colpita dall'epidemia. In arrivo 20 medici e 18 infermieri della 'brigata' Henry Reeve che negli ultimi 15 anni ha portato soccorso in occasione di diversi disastri naturali e crisi sanitarie internazionale. All'aeroporto Josè Martì dell'Avana si è tenuta una piccola cerimonia.
"Siamo pienamente convinti che cureremo molte persone e torneremo dopo aver fatto il nostro dovere", ha detto il dottor Julio Guerra, capo della missione. Della spedizione fatto parte quattro medici con esperienza di terapia intensiva, due epidemiologi, un pneumologo e altri esperti di medicina generale che si occuperanno dei malati in diverse fasi della malattia. Quasi tutti i membri del gruppo hanno alle spalle esperienza di missioni internazionali e 13 di loro hanno fatto parte di una missione in Africa per il contrasto di Ebola.
Si tratta della ventesima brigata che Cuba ha inviato all'estero (per un totale di 1.197 medici e infermieri) per combattere il coronavirus in 19 Paesi, tra cui l'Italia, che già a fine marzo ha ricevuto un primo contingente di 53 operatori sanitari, destinato alla regione Lombardia.
Superata la soglia del milione di tamponi
Superata in Italia la soglia del milione di tamponi per accertare la positivita' o meno al coronavirus. Ad oggi, stando ai dati comunicati dal capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, i tamponi effettuati sono un milione 10mila e 193, con un incremento di 46.720 rispetto a ieri.
Sono 21.418 le vittime in Usa
Sono 21.418 i morti per Covid-19 negli Usa e 532.339 i contagiati, secondo i dati della Johns Hopkins University. Il totale riguarda tutti i 50 Stati, il District of Columbia e altri territori Usa. Il Wyoming è l'unico stato a non aver registrato decessi.
Altri 561 decessi in Francia in 24 ore
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 561 decessi in Francia legati al nuovo coronavirus, portando il totale a 14.393 vittime dall'inizio dell'epidemia. Lo ha reso noto il ministero della Sanita'. Attualmente sono 31.826 le persone ricoverate in tutto il Paese, di cui 1.688 nelle ultime 24 ore. In tutto sono 6.845 i ricoveri gravi in rianimazione.
Trend in riduzione in Lombardia
In Lombardia il numero dei contagi e dei morti per coronavirus è in calo anche se a Milano la situazione "non si può ancora considerare sotto controllo": lo ha affermato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in una diretta Facebook. Le persone positive al coronavirus in Lombardia sono 59.052 con un aumento di 1.460 casi rispetto ai 1.544 registrati sabato. I decessi sono 10.621, con una crescita di 110 mentre ieri c'erano stati 273 morti. "Dopo tanti giorni c'è trend in riduzione", ha osservato Gallera, sottolineando che si è stabilizzato anche il numero dei ricoveri. Restano però alti i dati del contagio a Milano e provincia: 13.682 con un aumento di 412 rispetto ai 520 di sabato. Confortanti, invece, i dati della provincia di Bergamo: +51 nuovi casi (sabato erano stati 107) per un totale di 10.309.
1.198 morti in Turchia, aumentano i positivi
Il ministro della Salute turco, Fahrettin Koca, ha reso noto il bilancio relativo l'epidemia di coronavirus in Turchia, giunto a 1.198 morti, 97 dei quali nelle ultime 24 ore.Koca ha poi aggiunto che la Turchia ha superato i 35 mila test giornalieri,con un aumento significativo dei casi positivi, 4.789 quelli scoperti nelle ultime 24 ore, con il totale dei casi che ora sfiora quota 57 mila. Il ministro ha anche reso noto che in tutto 3.446 pazienti sono stati dimessi dagli ospedali del Paese dopo aver sconfitto il virus, 481 dei quali nelle ultime 24 ore. Il virus è stato riscontrato ufficialmente in Turchia il 10 marzo scorso.
Borrelli: necessaria sorveglianza sanitaria dei migranti
I nostri porti sono chiusi, per effetto del Dpcm sul contenimento della diffusione del coronavirus, e quindi si rende quanto mai necessaria la sorveglianza sanitaria per i migranti che arrivano in Italia con sbarchi autonomi. Lo ha detto il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel corso del briefing quotidiano con la stampa per fare il punto sulla diffusione del contagio e spiegando il perché dell'ordinanza firmata oggi in relazione ai 156 migtranti che sono sulla nave Alan Kurdi e in prossimità delle acque territoriali italiane.
Ordinanza con cui si nomina il Dipartimento delle libertà civili e per l'immigrazione quale soggetto attuatore dell'intervento di gestione sanitaria, con il supporto della Croce Rossa per l'assistenza. Già questa mattina il ministero per le Infrastrutture e i Trasporti aveva fatto sapere che l'intervento "è coerente con le politiche del governo italiano sull'immigrazione e si è reso necessario a seguito del rifiuto, da parte della Alan Kurdi, di seguire la procedura per l'accoglienza nel proprio Paese di bandiera, che è la Germania". Il provvedimento avviene - sottolineava la nota del Mit - "nel pieno rispetto delle regole vigenti per gli italiani in Italia e per gli italiani che rimpatriano, nonché a seguito della Dichiarazione sui porti italiani ai sensi della convenzione di Amburgo".
I ricoveri in terapia intensiva calano per il nono giorno di fila
Con quello di oggi è il nono giorno di fila che si registra un calo di ricoveri nele terapie intensive degli ospedlai italiani per l'epidemia di coronavirus. Oggi sono infatti segnalati 3.343 ricoveri in totale in questi reparti, con una flessione di 38 unità, e secondo il professor Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemnelli, intervenuto nel corso del briefing con la stampa tenuto con il capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, sta a significare che si tratta di un trend "ormai affidabile, significa che siamo riusciti a ridurre la pressione sul punto chiave del servizio sanitario nazionale". Quello dei ricoveri in terapoia intensiva era ed è - ha detto inooltre Richeldi - un "dato critico per il SSN" e questo trend in discesa significa un'importante evoluzione nella lotta all'epidemia "fatta anche attraverso il rispetto delle prescrizioni e delle misure di contenimento che stanno dando effetto".