La Procura di Bergamo indaga contro ignoti per epidemia colposa in relazione alla gestione dei primi casi di coronavirus da parte dell'ospedale di Alzano. Fonti giudiziarie confermano all'AGI quanto anticipato oggi dal 'Corriere della sera'.
L'inchiesta "è anche un atto dovuto", spiegano all'AGI fonti investigative che precisano come, oltre a un esposto, si sia tenuto in considerazione anche delle numerose ricostruzioni giornalistiche su quanto accaduto.
Ieri e lunedi' i carabinieri del Nas di Brescia hanno acquisito degli atti al 'Pesenti-Fenaroli' di Alzano, che e' gestito dall'Azienda socio sanitaria territoriale di Bergamo Est.
L'inchiesta, riferiscono le stesse fonti, "sarà lunga", tenuto conto pure delle difficoltà a compiere attività investigative alla luce delle restrizioni dettate dall'emergenza coronavirus. Da ambienti giudiziari, trapela che bisognerà tenere conto da un lato della vicenda dolorosissima per le vittime, i familiari e tutta la città, dall'altro dell'opera del personale medico e paramedico che sta lavorando con dedizione e ritmi serratissimi. Cuore dell'indagine sarà capire come sia maturata la decisione del 23 febbraio di chiudere e poi riaprire subito il pronto soccorso dopo il ricovero dei primi pazienti positivi.